ll progetto de Il Giorno per i lettori di domani

Scuola Secondaria di I grado Pietro Verri di Biassono (MB) - 2C

Mai porre limiti alla solidarietà umana

Con la testa, con la pancia, con le mani e con il cuore anche un sorriso può fare la differenza donando amore e speranza

Sentimenti di fratellanza, di aiuti materiali, gesti di condivisione verso chi non sta bene fisicamente o moralmente, in una parola: solidarietà.

L’ONU, nel 2005, ha istituito la Giornata internazionale della solidarietà umana, il 20 dicembre, che identifica l’aiuto come uno dei valori fondamentali e universali per l’uomo.

Queste giornate ci servono per riflettere su temi universali che rischiamo di sottovalutare.

Ci sono persone che riescono a pensare agli altri come a sé stesse e si cerca di fare il possibile considerando le risorse a disposizione. Anche l’Istituto Comprensivo di Biassono propone come iniziativa di condivisione la raccolta alimentare per il Banco di Solidarietà Mario e Costanza, un’associazione no profit che aiuta le persone bisognose regalando pacchi alimentari. Così si dovrebbe riuscire a risolvere piccoli problemi dai quali possono nascere situazioni peggiori.

«C’è una cosa che a me preoccupa tanto: è l’atteggiamento dell’indifferenza” dice il Papa durante l’intervista Il Natale che vorrei del 18 dicembre. Chiede ai giornalisti di “svegliare i cuori” delle persone, perché ormai pensiamo solo a noi stessi, rischiando di cadere in questa cultura. Cerchiamo di avere un animo grande e non comportarci più come se nulla accadesse e ricordiamoci che “l’indifferenza è una delle cose che dobbiamo lottare».

A tale riguardo esistono associazioni che attivano diversi pro-getti solidali: ad esempio anche quest’anno Unicef, con Clementoni, propone l’idea del “Regalo sospeso”: verranno donati particolari cofanetti a ben 2.500 bambini, accolti presso case famiglia e ospedali. Si potrà anche assicurare l’istruzione a di-versi giovani che ne hanno bisogno in varie parti del mondo.

Ci sono personaggi famosi che approfittano della loro popolarità per manifestare la solidarietà al mondo: alcune nazionali di calcio hanno compiuto gesti di vario tipo come ai mondiali 2022 in Qatar. Durante la prima partita l’intero team dell’Iran non ha cantato l’inno: questa la silenziosa protesta a favore della rivolta che anima il Paese da quando Mahsa Amini, arrestata dalla polizia morale poiché non indossava in modo corretto il velo islamico, è morta.

Anche una delle app più conosciute ,Deliveroo, si è resa solidale lanciando con Unicef una campagna che ha raccolto più di 200.000 euro e ciò ha permesso di donare ai bisognosi pacchi di cibo.

La solidarietà non tocca solo l’uomo ma anche l’ambiente in cui vive: nel 1961, in Svizzera, nasce l’organizzazione internazionale no profit WorldWideFound for Nature (o WWF) che permette di adottare a distanza un animale a rischio di estinzione e di compiere gesti solidali anche verso il pianeta. Non esistiamo solo noi: abbiamo già fatto troppi danni alla Terra, perciò proviamo a fare il possibile per tornare indietro. Il nostro dovere è l’aiuto reciproco, il nostro obiettivo è la felicità altrui.

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