ll progetto de Il Giorno per i lettori di domani

Scuola Secondaria di I grado Dottor L. Signorelli di Grumello del Monte  (BG) - 3A

Ragazzi e nonni, un piano per stare insieme

A chiusura del triennio viene riproposto il progetto intergenerazionale con la casa di riposo che venne interrotto dal Covid

La scuola secondaria di Grumello ha accolto nuovamente la proposta, purtroppo interrotta dal 2020 a causa del Covid, di un’attività intergenerazionale che vede protagonisti gli anziani ospiti della RSA e gli alunni delle classi terze. Il progetto, frutto della ventennale collaborazione tra la Scuola e la Residenza per anziani, è solo una delle numerose attività che permette agli anziani di vivere esperienze coinvolgenti.

Sede del Progetto Intergenerazionale è stata la Casa di Riposo “Madonna del Boldesico”, situata in una frazione del Comune, presso la quale i ragazzi della 3ªA si sono recati per due mattinate, sfidando anche il maltempo, oltre al picco dell’influenza! Per questa ragione, e per tutelare i nonni già fragili, si è reso necessario indossare la mascherina, ormai dimenticata… È stata l’occasione per mettere in campo la creatività a 360°: il primo incontro sarebbe stato dedicato alla scrittura e il secondo alla realizzazione artistica, prendendo spunto da una pubblicazione realizzata dagli alunni delle classi prime della stessa secondaria nell’anno scolastico 2017-18, C’era una volta Grumello, ricca di fiabe inventate attorno alla storia del Castello e ai suoi antichi abitanti.

Giunti nella struttura, dopo essersi divisi nei sette gruppi di lavoro, i ragazzi hanno fatto le presentazioni e hanno conosciuto gli ospiti con cui avrebbero collaborato; ogni gruppo aveva a disposizione una fiaba da leggere e da concludere con un nuovo finale. Quando è stato dato il via alla lettura circa 70 persone, giovani e meno giovani, si sono cimentate per un’ora e mezza nella lettura del testo, per comprendere bene la fiaba e trovare una degna conclusione. Allo scadere del tempo a disposizione tutti i gruppi avevano raggiunto l’obiettivo! Il primo incontro era così giunto al termine con il momento dei saluti e dell’arrivederci alla settimana successiva. Puntuali i ragazzi si sono ripresentati dopo sette giorni per completare il progetto con l’illustrazione della propria fiaba attraverso un fumetto da riprodurre su un grande cartellone.

Tutti si sono messi all’opera, nonni e ragazzi, con matite e colori per realizzare con il disegno il proprio lavoro di squadra. Terminato il lavoro e il tempo, anche il secondo appuntamento era giunto al termine: la commozione da parte degli ospiti della RSA è stata la migliore ricompensa per i ragazzi, contenti di aver dedicato un po’ del proprio tempo ai nonni. Nelle settimane successive anche le altre classi terze della scuola secondaria ripeterannol’esperienzadella3ªA: per due mesi, una mattina a settimana, i ragazzi affiancheranno la vita degli ospiti con lo scopo di vivere insieme momenti di allegria. In primavera è previsto un nuovo appuntamento: saranno gli anziani a visitare la scuola, a ritrovare i ragazzi e a ripercorrere le 7 fiabe raccontate attraverso i cartelloni realizzati da ciascuna classe.

 

In che cosa consiste il lavoro di un educatore professionale? «Lo strumento principale dell’educatore è la relazione educativa che ha come premessa l’osservazione e l’ascolto. Attraverso di essa l’educatore è in grado di formulare, insieme all’equipe di lavoro, degli obiettivi specifici per ogni singolo ospite che tengano conto delle risorse, attitudini e criticità di ciascuno».

Com’è nata l’idea di svolgere attività con i più giovani? «Fin dagli anni ’90 bambini e ragazzi svolgevano incontri presso la RSA, soprattutto ludici e di socializzazione, ma sporadici e solo in occasione di alcune festività simboliche; dal 2003 si è data a questi incontri una progettualità condivisa e costruita insieme ai referenti delle varie agenzie educative»

Quali altri progetti sono presenti nella struttura? «Numerosissimi: attività socioculturali (lettura di quotidiani, racconti, cinema, uscite, ecc.), attività creative (laboratori manuali, terapia occupazionale, ecc.), attività di stimolazione cognitiva (orientamento spaziotemporale, stimolazione linguistica, cruciverba, ecc.), attività di stimolazione sensoriale (attività di benessere, laboratorio di cucina, ecc.), attività ricreative (tombola e giochi vari, feste), attività ludico-motorie (bowling, giochi motori, ecc.)».

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