Progetto sull’acqua: insieme per un libro
Fujifilm e scuola “Virgilio” hanno unito le forze per elaborare un piano di lavoro che riporti i ragazzi e le ragazze al canottaggio
La 2ªC e altre sette classi della scuola media «Virgilio» contribuiscono al progetto «Tra fotografia, fumetto e sport: Virgilio, Fujifilm e FIC per il canottaggio cremonese».
Si tratta di un progetto nato con lo scopo di realizzare un libro sulla storia del canottaggio cremonese. Dopo la pandemia, è stato riscontrato il fenomeno dell’abbandono della pratica sportiva da parte dei ragazzini, e ancora più da parte delle ragazze.
Per incentivare il ritorno all’attività fisica, offrendo il canottaggio come disciplina da praticare anche in compagnia delle amiche e degli amici, è stato realizzato un fumetto in collaborazione con la Gazzetta dello Sport, disegnato da artisti che lavorano abitualmente per la Disney e scritto dall’autrice Ester Viola. Racconta la storia di Fede & Vale, ovvero Federica Cesarini e Valentina Rodini, campionesse olimpiche a Tokyo.
Non pone tanto l’accento sulle imprese e gli allori sportivi, ma su aspetti quali: il divertimento, l’amicizia, gli obiettivi raggiunti, i fallimenti, le risate, i viaggi, la condivisione, gli stop e le ripartenze. Il fumetto è un concentrato di vita vissuta dall’infanzia alla maturità sportiva, e utilizza un linguaggio ancora molto gradito ai nativi digitali.
Inoltre è un ottimo veicolo di contatto per il target di famiglie, genitori e nonni. Fujifilm ha coinvolto la scuola media «Virgilio» e gli alunni hanno lavorato dall’inizio dell’anno, facendo interviste, fotografie, partecipando a incontri con personaggi fondamentali per il progetto, che ha visto il coinvolgimento della maggior parte delle materie scolastiche. In scienze si sono occupati dei principi nutritivi e dell’alimentazione degli sportivi, in tecnologia hanno costruito dei modelli di imbarcazione per il canottaggio; la maggior parte del lavoro è stato realizzato nelle ore di italiano ed educazione civica, portando a termine molte interviste e incontrando molte persone, tra cui la scrittrice Ester Viola, il fotografo professionista Robert, fumettiste, ingegneri del cantiere navale che costruisce le barche per le squadre della nazionale italiana.
Molto significativo anche l’incontro con campioni di canottaggio mondiali del passato e olimpici del presente, come Valentina Rodini.
Il progetto è stato molto articolato e complesso, ha visto il coinvolgimento di oltre 200 ragazzi e previsto tante azioni, valorizzando le diverse competenze degli alunni e risultando anche divertente e interessante per tutti.
Questa sì che è davvero educazione civica a 360°! Non teoria, ma tanta pratica. Così si impara veramente una materia che regola la vita di tutti al di là delle conoscenze specifiche.
Abbiamo incontrato una fumettista professionista, Valentina Capellino e le abbiamo rivolto alcune domande per capire i segreti del suo lavoro, le difficoltà, le prospettive.
Come si può creare un fumetto? «Si può creare seguendo questi passaggi: anzitutto bisogna sapere da dove partire, e mi riferisco all’idea iniziale e alla scelta delle parti più importanti. In secondo luogo, è importante la sceneggiatura, cioè bisogna pensare alla sequenza di scene, ai personaggi, al tempo, al luogo e allo stile. Quindi si passa alla documentazione, che prevede studio e reference. A questo punto, si è pronti per lo storyboard, quello che si intende per un disegno abbozzato. Seguono il disegno e l’inchiostratura(il momento in cui si rifinisce a matita e poi a penna) e, infine, la colorazione».
I passaggi precedentemente citati si possono mischiare? «Non tutti, ma alcuni, come i due finali, colorazione e inchiostratura, sì».
E’ il primo fumetto che disegni? «No. Ne ho fatti tanti. In passato ho anche collaborato con la Disney alla realizzazione di un cartone».
Ti piaceva disegnare fin da piccola? «All’età di 14 anni sapevo già disegnare molto bene, e ho continuato a farlo fino ad ora».