ll progetto de Il Giorno per i lettori di domani

Femmine e maschi, la parità esiste sulla carta

Le alunne e gli alunni della 5ªB hanno analizzato la vita delle donne nella storia e nei libri di testo per la scuola primaria

Le donne, fin dall’antichità erano considerate inferiori rispetto agli uomini. Ad Atene erano costrette a vivere nel gineceo, a Sparta erano più libere, ma avevano meno diritti degli uomini.

In tutte le civiltà e fino ai tempi moderni, le donne non potevano accedere all’istruzione.

Tutti conosciamo i nomi degli uomini che hanno fatto la storia, ma quanti nomi di donne famose conosciamo? Certo, alcuni libri ne parlano, ma sono davvero pochi.

Secondo noi non è stata data loro la possibilità di esprimersi e di accedere all’istruzione.

Quando è stata data loro la possibilità di istruirsi hanno raggiunto livelli altissimi nei loro ambiti come Rita Levi Montalcini, Margherita Hack, Alda Merini, Samantha Cristoforetti.

Proprio per questo al quinto posto dell’Agenda 2030 l ’ONU ha messo, come obiettivo da raggiungere, la parità di genere.

Parità di genere vuol dire che donne, uomini, bambini, bambine e adolescenti devono godere degli stessi diritti, risorse, opportunità e protezione.

Nel mondo 132 milioni di bambine e ragazze non frequentano la scuola, 650 milioni di bambine e donne si sono sposate prima dei 18 anni, una bambina su tre di età compresa tra i 15 e i 18 anni ha subito mutilazioni genitali.

Le proposte dei vari governi prevedono iniziative in ambito scolastico volte a prevenire le discriminazioni contro ogni diversità, con particolare riferimento alle discriminazioni di genere, l’educazione alla parità in modo da sensibilizzare studenti, docenti e famiglie sulle tematiche dell’articolo 5 dell’Agenda 2030. Uno studio sui libri di testo ha evidenziato che le bambine protagoniste sono presenti in numero minore rispetto ai maschi nelle storie e le propongono in attività e con aggettivi stereotipati e non aderenti alla realtà. Anche le immagini presenti nei libri seguono questa logica.

Le bambine/donne come soggetti indifesi e deboli.

Il progetto europeo Polite per l’editoria scolastica, ha l’obiettivo di promuovere la riflessione culturale sui libri di testo scolastici e promuovere la parità di genere: le case editrici stanno lavorando per riscrivere i testi in modo tale che uomini e donne, protagonisti della cultura, della storia della scienza siano presenti nei libri delle scuole senza discriminazioni di genere. Le modifiche stanno diventando realtà e i primi testi modificati stanno raggiungendo gli alunni e le alunne nelle scuole.

Anche la narrativa per ragazzi tratta la parità di genere. E’ il caso del libro Viola e il Blu scritto da Matteo Bussola che tratta degli stereotipi, che riguardano sia le femmine che i maschi, che rinchiudono i bambini in scatole sociali che non permettono a loro di esprimere i propri desideri, le proprie aspirazioni e le proprie debolezze.

Le nostre speranze immaginano un futuro dove la parità di genere sia effettiva e che femmine e maschi abbiano gli stessi diritti, le stesse opportunità e possano realizzare i propri sogni.

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