ll progetto de Il Giorno per i lettori di domani

Scuola Secondaria di I grado Saba di Milano (MI) - Redazione Sabatime

C’era una volta … il liceo “Omero”

Bruzzano, breve storia dell’ex ginnasio di periferia dalla nascita alla demolizione lungo un arco di 60 anni di vita

Ogni giorno, in entrata o in uscita, i ragazzi della «Saba» sbirciano con la coda dell’occhio se qualcosa si muova nell’edificio gemello alla loro scuola: «L’Omero», come lo chiamavano i suoi studenti (che si definivano «omeridi»), è stato fino al 2016 un liceo classico ospitato in una struttura collocata nel quartiere di Bruzzano, alla periferia Nord di Milano, per molto tempo l’unico liceo classico della città situato in periferia.

La sua storia inizia nel 1964-65: per molti anni ha visto avvicendarsi generazioni di studenti, alcuni dei quali nel tempo sono diventati famosi come Alfonso Signorini (giornalista e conduttore televisivo), Alberto Rollo(scrittore), Raffaello Tonon (personaggio televisivo), o hanno intrapreso carriere pubbliche, ad esempio Marco Granelli, attualmente assessore alla Sicurezza del Comune di Milano. Nel 2016il liceo ha compiuto 50 anni, e per l’occasione ex studenti e professori si sono ritrovati nella palestra per ripercorrere la storia della scuola e ricordare aneddoti e persone che l’hanno resa viva in passato. Tuttavia, proprio in quegli anni, le iscrizioni hanno iniziato a calare, finché è stato necessario trasferire il corpo scolastico presso il Liceo Scientifico Russell, in via Gatti, zona Niguarda. A quel punto l’edificio di via del Volga 4 è rimasto vuoto: dopo non molto tempo è stato occupato dal collettivo Rimake con l’obiettivo di valorizzare l’ex liceo portando aiuto e solidarietà al territorio, ed evitare possibili vandalismi e occupazioni. Per circa due anni la rete di Rimake ha proposto attività quali pranzi solidali, incontri teatrali, presentazioni di libri, attività di doposcuola. Durante uno degli ultimi giorni di “presidio” è stata organizzata dall’associazione DergaNoBorders una grande raccolta di oggetti e vestiti per le persone bisognose: l’edificio è diventato centro di coordinamento e magazzino, ed è stato di grande utilità sociale.

Il liceo è stato poi nuovamente occupato, da un’altra comunità composta da stranieri, fino a che ne è stato disposto il definitivo sgombero effettuato nel mese di luglio 2022. Successivamente, a causa della presenza di amianto e per l’impossibilità di ristrutturare la struttura, l’Amministrazione comunale milanese ha deciso per la demolizione.

L’assessore comunale alla sicurezza Marco Granelli, residente del quartiere ed ex studente del liceo, ha annunciato nel luglio scorso le direttive per la bonifica: «Abbiamo appaltato i lavori di bonifica e demolizione per 1,9 milioni di euro. Ora, fatte le verifiche amministrative, si sta firmando il contratto con l’impresa aggiudicataria e quindi si procederà a quanto necessario per la consegna lavori». Dopo la bonifica dai rifiuti, effettuata da Amsa in novembre, la promessa è quella di un percorso condiviso che porti a una completa riqualificazione.

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