ll progetto de Il Giorno per i lettori di domani

IC Franceschi di Milano (MI) - Gruppo Amaranto

In strada con rispetto e responsabilità

Conoscere le regole, comportarsi responsabilmente e riflettere prima di agire: la ricetta per un mondo più sicuro

Comportarsi in modo corretto ed osservare le regole del Codice Stradale è fondamentale, per poter vivere tutti bene, senza mettere in pericolo sé stessi e gli altri.

La regola numero uno è il rispetto e la tolleranza verso le persone che incrociamo: quindi, vietato insultare, prevaricare, usare violenza, fisica o verbale.

Troppo spesso assistiamo a episodi irrispettosi: c’è chi va di fretta e insulta chi va piano; c’è l’abile guidatore che non sopporta le insicurezze del principiante; c’è chi «fa il furbo» e, se trova una coda, fa di tutto per saltarla, mentre gli altri aspettano il loro turno.

Le strade, però, sono un bene comune da condividere con tutti. E tutti hanno diritto di utilizzarle liberamente: pedoni, ciclisti, automobilisti, motociclisti, scooteristi, monopattinisti, conducenti di mezzi pubblici, di qualsiasi etnia, genere ed età.

Ma esistono anche i doveri: e così, se è vero che tutti abbiamo il diritto di utilizzare le strade, è altrettanto vero che tutti abbiamo il dovere, quando utilizziamo le strade, di seguire le regole e di comportarci con civiltà e senso di responsabilità. E’ quindi importante conoscere le norme sulla circolazione stradale, imparare a decifrare i cartelli, distinguere le loro caratteristiche e comprenderne le forme, i colori e i simboli disegnati: sapere, insomma, che cosa si può fare e cosa invece non si può fare quando si è su una strada.

E questo può insegnarlo, fin da piccoli, la scuola, attraverso l’educazione stradale come parte dell’educazione civica.

Il passo successivo spetta a ciascuno di noi e consiste nell’osservare quelle regole, comportandosi responsabilmente, con prudenza e consapevolezza dei rischi, per proteggere l’incolumità nostra e degli altri e in genere tutelare tutto quello che ci circonda.

Perché la sicurezza viene al primo posto e chi non segue le regole fa un danno a sé stesso e all’intera comunità.

Purtroppo, nel mondo c’è ancora molta gente che fa il contrario di quello che dicono le regole: ad esempio, c’è chi non rispetta i limiti di velocità, c’è chi parla al cellulare o addirittura scrive messaggi quando è al volante, c’è chi guida anche se ha bevuto un po’ troppo, per non parlare delle cinture di sicurezza troppo spesso dimenticate Ecco perché, ancora oggi, gli incidenti stradali sono purtroppo causa di moltissimi morti, spesso vittime di comportamenti scorretti altrui.

Tutti dovrebbero anche imparare a riflettere di più sulle conseguenze dei propri comportamenti e pensare non solo a sé stessi, ma anche agli altri.

Dovrebbero impararlo soprattutto i giovani, che sono il futuro, per poter cambiare il mondo e renderlo un posto più bello e sicuro

 

Gli incontri sull’educazione stradale vogliono promuovere tra i giovani la cultura della legalità e l’etica della responsabilità, spiegando ai bambini e ai ragazzi i rischi della strada, i concetti di base della sicurezza stradale, le regole fondamentali in tema di circolazione.

Ci sono delle regole che più spesso sono trasgredite? «Ci sono che regole che spesso sono trasgredite perché sono poco conosciute. Facciamo degli esempi. Il codice della strada stabilisce che l’attraversamento sulle strisce pedonali con una bicicletta deve essere effettuato smontando dalla sella e spingendo la bici a mano. Eppure, quando vediamo una bicicletta attraversare sulle strisce pedonali, non la vediamo quasi mai spinta a mano! Ecco un altro esempio.

Non tutti sanno che i mezzi più grossi, ad esempio gli autobus e i camion, hanno un angolo cieco, cioè un’area intorno al veicolo che il conducente non può vedere direttamente o attraverso gli specchietti. In questa zona il conducente non può ad esempio accorgersi di un pedone, di un ciclista o di un’autovettura che transita o si ferma vicino al suo mezzo e quindi è particolarmente pericoloso affiancarsi in fase di svolta».

Cosa c’entra l’ambiente con i nostri comportamenti sulla strada? «L’ambiente risente molto di come le strade vengono utilizzate.

I gas sprigionati dalle macchine fanno danni all’aria» 

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