ll progetto de Il Giorno per i lettori di domani

Scuola Primaria Marzano di Marzano (PV) - 3A

La poesia? Un’arte, è «musica dell’anima»

Viaggio nel mondo dei componimenti, quella magia che colora la vita di ciascuno di noi quando legge un libro di liriche

La poesia è quell’arte sublime capace di colorare la vita, trasformando il grigio quotidiano in un caleidoscopio di emozioni e sensazioni. Attraverso il ritmo, la rima e la libera espressione, essa ci invita a una profonda introspezione, a esplorare angoli nascosti dell’anima che la frenesia del quotidiano tende a offuscare. In pochi versi, la poesia riesce a condensare storie, sogni, dolori e gioie, fungendo da ponte tra il mondo interiore e quello esteriore.

È l’arte del dettaglio, dove ogni parola è scelta con cura per evocare immagini vivide, per risvegliare ricordi sopiti, per suscitare empatia o provocazione. La sua forza risiede nella capacità di dar voce alle emozioni più profonde, di rendere l’ineffabile tangibile, di trovare l’universale nel particolare. La poesia, in questo, è unica: invita al rallentamento, alla riflessione, a un ascolto attento delle sottigliezze che compongono il tessuto della nostra esistenza.

In un mondo sempre più orientato verso l’immediatezza e la superficialità, la poesia rappresenta un rifugio, uno spazio sacro dove il tempo sembra dilatarsi, permettendoci di riconnetterci con la parte più autentica di noi stessi. Colora la vita non solo con le sfumature dei sentimenti ma anche offrendo nuove prospettive, nuovi modi di vedere e interpretare la realtà che ci circonda. In essa, troviamo conforto, ispirazione e, talvolta, quell’intuizione improvvisa che illumina il cammino. La poesia è un dono, una finestra aperta sull’infinito, un’arte che, con delicatezza e potenza, arricchisce e colora l’esistenza.

La parola poesia deriva dal greco e significa” Creare, fare con l’immaginazione. Con la poesia si esprimono sentimenti e realtà che rispecchiano la visione del mondo e la sensibilità di chi scrive.

Il linguaggio è ricco di immagini, di ritmo, di musicalità e utilizza le parole in modo originale, arricchendole di significato.

Il poeta usa la sua sensibilità, la sensibilità del suo animo e sa trovare le parole giuste per trasformare in poesia ogni momento della vita, gli stati d’animo, le emozioni, le sensazioni.

Questa ricorrenza è stata istituita dall’UNESCO (Organizzazione delle Nazioni Unite per l’Educazione, la Scienza e la Cultura) ed è volta a celebrare una delle forme espressive più belle e antiche utilizzate dall’uomo.

I poeti hanno scritto poesie sulla Poesia cogliendone tutta l’essenza, la bellezza e facendo sì che, quelle sensazioni da loro provate, siano potute arrivare fino a noi, in modo nitido e diretto.

Questa GIORNATA è stata istituita nel 1999 per promuovere e diffondere la poesia, troppo spesso sottovalutata nell’epoca contemporanea.

L’intento è quello di valorizzare questa forma di comunicazione così universale.

La poesia, infatti, può nascere dove si posano i nostri occhi.

 

Il calligramma rappresenta un affascinante punto d’incontro tra testo e immagine, dove le parole si liberano dalla loro struttura lineare per abbracciare forme e contorni che raffigurano l’essenza stessa del loro significato. Questa forma d’arte, che ha radici profonde nella storia, da Apollinaire ai poeti visivi contemporanei, invita a esplorare nuovi orizzonti espressivi, dove il lettore è chiamato a immerger-si in un’esperienza sensoriale unica. La creazione di un calligramma è un processo che richiede non solo abilità letteraria ma anche una visione artistica. Il poeta-artista, con delicatezza, sceglie le parole non solo per il loro significato ma anche per il loro potenziale estetico, componendole in modo tale che la forma finale del testo riveli un’immagine. Quest’immagi-ne, a sua volta, approfondisce e arricchisce l’interpretazione del testo, creando un dialogo tra vista e mente, immagine e parola.

In questa pratica, ogni lettera, ogni spazio diventa parte integrante dell’opera d’arte.

Non è raro che il calligramma sfidi le convenzioni, invitando chi legge a ruotare il libro, a cambiare prospettiva, a cercare significati nascosti non solo nelle parole ma anche nella loro disposizione spaziale. Così facendo, il calligramma si fa gioco delle aspettative, sorprendendo e coinvolgendo in modi sempre nuovi. Nell’era digitale, il calligramma trova nuove forme e si adatta a nuovi mezzi. 

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