L’inquinamento uccide: urge cambiare rotta
Si avvertono segnali preoccupanti, ma le strategie per un cambiamento sono attuabili. Associazioni in campo per l’ambiente

L’inquinamento atmosferico a Lodi ha raggiunto livelli preoccupanti. Le centraline di monitoraggio hanno registrato anche negli ultimi giorni concentrazioni elevate di polveri sottili ( PM10 ) e ossidi di azoto. Le principali cause sono il traffico di veicoli, le attività industriali e l’uso del riscaldamento durante i mesi invernali.
Il fenomeno è particolarmente grave durante i mesi invernali, quando il riscaldamento e le condizioni meteo favorevoli contribuiscono ad aumentare la concentrazione di inquinamento nell’aria. C’è stato inoltre un grave peggioramento dei livelli di inquinamento negli ultimi anni. L’inquinamento interessa principalmente il centro di Lodi e le aree circostanti. La zona urbana e le vie di traffico intenso sono quelle che registrano i livelli più alti di polveri sottili, con particolare impatto su scuole, ospedali e aree residenziali del territorio. Per contrastare questo problema, l’amministrazione comunale ha introdotto diverse misure, come il potenziamento dei trasporti pubblici e l’implementazione di zone a traffico limitato.
Tuttavia molte di queste azioni non sono ancora sufficienti a risolvere il problema. I cittadini di Lodi e le autorità locali sono i principali attori coinvolti nella questione dell’inquinamento atmosferico che affligge la città.
Inoltre, esperti e associazioni ambientaliste sono sempre più preoccupati per la qualità dell’aria.
Per capirci, l’indice di qualità dell’aria si basa sulla misurazione del particolato (PM2,5 e PM10), di Ozono (O3), di Biossido di Azoto (No2), Biossido di Zolfo(So2) e sull’emissione di monossido di carbonio (CO).
A Lodi, oggi con 55 AQI (Indice di quantità dell’aria) l’aria è considerata sfavorevole dato il valore di 17,6 Mg/M3 di inquinamento atmosferico per PM 2,5.
Questo significa che l’aria ha raggiunto un livello elevato di inquinamento ed è nociva per le persone fragili, per i gruppi di persone sensibili e a rischio.
Intervistando gli studenti delle scuole Cazzulani, Gandini, Don Milani ed altre ci si rende conto del fatto che il traffico è più elevato vicino alle scuole.
Gli studenti dicono che è più conveniente andare a piedi o usare la bicicletta, come dovrebbero fare tutti gli altri. Per questo negli ultimi anni si sono fatti degli appelli per diminuire il proprio consumo di sostanze inquinanti, agevolando il traffico della città con mezzi pubblici e innovazioni ecologiche. Affrontare l’inquinamento nel Lodigiano richiede un impegno collettivo, da parte delle istituzioni, delle aziende e dei cittadini stessi.
Solo con azioni concrete e efficaci potremo rendere il nostro futuro più sano per le generazioni future e per l’ambiente che ci circonda.
Lodi è una città lombarda con un patrimonio culturale da scoprire. Non solo è una città per chi vuole godere delle bellezze architettoniche ma anche delle tradizioni che l’hanno resa una grande città italiana.
Il centro è occupato dalla piazza Della Vittoria, uno spazio che rappresenta l’anima storica della città. Intorno ad essa troviamo i palazzi storici, tra cui il Palazzo Comunale, costruito nel XIII secolo e arricchito nel tempo.
Il Duomo è un capolavoro dell’arte romanica, uno dei luoghi simbolo. La cattedrale, dedicata a Santa Maria Assunta, è una delle chiese più importanti della regione, ricca di affreschi e opere. L’interno della chiesa è la rappresentazione della pura raffinatezza, con il maestoso altare e il pulpito scolpito a mano. Il suo organo risale al XVIII secolo, uno dei più pregiati.
La città possiede anche una serie di musei che raccontano la sua storia. Tra questi il Museo Diocesano offre una ricca collezione di arte sacra, come dipinti e sculture. Il Museo della Stampa e i Musei Ettore Archinti e Paolo Gorini sono altri luoghi che parlano dell’evoluzione della città, legata alla sua tradizione agricola e industriale, e della sua storia.
Lodi non è solo una città da visitare, ma è una vera e propria testimonianza di una tradizione che ha saputo arricchirsi, facendola diventare una perla affascinante di tutta la Lombardia.