ll progetto de Il Giorno per i lettori di domani

Scuola Primaria Dottor P. Ravasio di Grumello del Monte (BG) - 5B

Aprite il sipario! Oggi si va in scena

Il teatro a scuola: approfondire il linguaggio del corpo nei suoi codici espressivi con l’aiuto di musica e letteratura

Fare animazione teatrale a scuola a Grumello del Monte è una realtà. Il progetto, presentato dai docenti della scuola primaria per le classi quinte, è stato approvato a pieni voti nel Piano di diritto allo Studio.

Gli alunni e le alunne guidati dall’esperto hanno accolto con entusiasmo l’iniziativa. Tutti quanti dai più timidi ai più esuberanti si sono messi in gioco.

Siamo nella terra del grande Donizetti a cui è dedicato il teatro principale della nostra città, non potevano esimersi dal provare a scrivere un canovaccio e a recitarlo.

Lo studio dell’epoca ellenistica ha fatto emergere la curiosità per le origini del Teatro.

I racconti mitologici ed epici dell’antica Grecia sono così coinvolgenti che quest’anno interpreteranno una parte dell’Odissea. Tra ciclopi, cavalli di Troia e Sirene i ragazzi e le ragazze assumeranno i ruoli dei vari eroi e compagni di Ulisse nel suo mitico viaggio.

Già in quarta avevano preparato uno spettacolo ambientato in una scuola moderna che rischiava di essere chiusa. In un racconto coinvolgente e pieno di colpi di scena, con la forza della collaborazione, i protagonisti salvano la Scuola e tornano ad essere felici.

L’esperienza del teatro è educativa e coinvolge tante arti con un apprendimento esperienziale che le persone non sempre hanno modo di sperimentare. È un’attività interdisciplinare e un’occasione di crescita che permette di “imparare facendo”; si sceglie la musica, il tipo di danza, si costruiscono una coreografia e la scenografia adatta, si impara la storia e la poesia, si migliora la dizione e l’arte oratoria, si mettono le basi per la recitazione e anche i più timidi si scoprono capaci di interpretare ruoli da spavaldi, inoltre ci si diverte con il travestimento e il trucco.

Migliora la capacità di espressione e di comunicare; la memoria, la creatività, l’autostima e la socializzazione vengono altamente stimolate. Qualcuno scopre anche di avere un talento! Arte e pittura, storia, letteratura, matematica, geometria, italiano, disegno sono attività interdisciplinari necessarie per la buona riuscita di uno spettacolo. Ci sono aspetti trasversali legati alla crescita personale come lo sviluppo di capacità organizzative, relazionali e affettive.

Si esce dalle mura dell’aula e si lascia spazio alle esperienze. In questo senso il progetto di teatro fornisce una varietà di occasioni per avvicinare in modo critico i bambini al mondo dello spettacolo e contribuisce a consolidare l’educazione Civica.

Il teatro è un potente mezzo di comunicazione e di riflessione, è un luogo di aggregazione, che si faccia parte di una compagnia o di una platea, si condivide il “phatos”, si applaude insieme, non si è isolati sul divano di casa.

Concludiamo con una citazione di Gigi Proietti: “Benvenuti a teatro. Dove tutto è finto ma niente è falso..”

 

Gli alunni e le alunne di 5ªB hanno intervistato diverse persone del loro territorio sul tema del teatro. Gli intervistati hanno tra i 30 e i 51 anni e sono in prevalenza donne.

Il 79% degli interpellati è stato almeno una volta a teatro, ma un buon 21% non c’è mai stato. Chi è stato a teatro ha visto musical e concerti (25%) a seguire cabaret (21%) e commedie (15%), solo una minoranza ha assistito a opere liriche, drammi, balletti, prosa, performance di un singolo artista.

Si deduce che gli spettatori prediligono spettacoli allegri e opere divertenti, desiderano andare a teatro per rilassarsi e vivere una serata spensierata. Il 54% sa che le prime rappresentazioni teatrali sono nate in Grecia, ma il 96% non conosce il periodo dei natali. La maggior parte degli interpellati non vorrebbe provare a recitare per timidezza e proverebbero imbarazzo nel porsi ad un pubblico.

Inoltre, ritengono necessarie alcune caratteristiche per essere un teatrante: il 13% dice che ci vuole una buona memoria, il 13% pensa che sia necessario essere molto espressivi e sensibili ai vari sentimenti che si devono interpretare. Gli intervistati ritengono importante avere una certa sicurezza che aiuta nel sostenere il giudizio altrui, serve inoltre una voce adatta, una discreta fantasia, ma soprattutto tanta voglia di sperimentare. 

Votazioni CHIUSE
Voti: 250

Pagina in concorso