Ulisse approda alla Primaria “Don Milani“
L’avventura dell’eroe greco ha preso vita e ha coinvolto le classi quinte in un’esperienza educativa straordinaria
La scuola primaria «Don Milani» di Pogliano Milanese ha partecipato quest’anno a un progetto, promosso dal Comune e finanziato attraverso il Diritto allo Studio, richiesto dalle insegnanti. Il progetto, che ha coinvolto gli alunni delle classi quinte, si propone di avvicinarli alla lettura e alla conoscenza dell’Odissea tramite attività teatrali. All’inizio di marzo, nell’auditorium della scuola, è iniziato il percorso teatrale a cui gli alunni hanno partecipato con entusiasmo. Durante il primo incontro, hanno assistito a uno spettacolo in cui al racconto si univano scene create dalle ombre dietro un telo bianco.
Questo primo incontro ha subito catturato l’attenzione dei bambini, che sono stati entusiasti di immergersi nella magia del teatro. Nei giorni successivi, gli alunni hanno continuato a ricreare le scene dell’Odissea, imparando a interpretare vari personaggi e a dare vita a storie emozionanti, proprio come Ulisse e gli altri eroi dell’antica Grecia. Hanno imparato che la recitazione è un modo fantastico per esprimersi con maggiore naturalezza e superare la timidezza. In classe, gli alunni hanno letto alcuni brani dell’Odissea per conoscere meglio i personaggi e le loro avventure. Con l’aiuto del maestro di musica, hanno anche provato a suonare delle semplici melodie che potessero ricordare le emozioni di viaggio che Ulisse ha vissuto durante il suo lungo cammino.
Chissà cosa sarebbe successo, però, se Ulisse fosse arrivato a Pogliano Milanese? Forse Zeus lo avrebbe portato a scoprire il campetto della scuola, dove avrebbe potuto allenarsi con i suoi compagni, o il giardino della scuola, dove avrebbe esplorato innovazioni come carrelli con Chromebook, lavagne interattive e robot che si spostano, emettono suoni e cambiano colore. Quei robot gli avrebbe-ro forse ricordato il suo cane Argo. L’esperienza teatrale ha insegnato a tutti che fare le cose insieme rende più felici e che il mondo deve essere osservato con occhi diversi. Grazie al progetto, i bambini hanno imparato a conoscere meglio se stessi e gli altri, a esprimere le proprie emozioni con il corpo e a lavorare come squadra.
Durante il laboratorio, ogni bambino ha avuto la possibilità di mettersi in gioco, scegliendo liberamente se essere narratore, attore o scenografo. Alcuni hanno perfino creato maschere e oggetti di scena con materiali riciclati, scoprendo così il valore della sostenibilità e della creatività. Il percorso ha anche rafforzato il legame tra compagni, favorendo il rispetto reciproco e l’ascolto. Gli insegnanti hanno notato come i più timidi abbiano acquistato sicurezza, mentre i più vivaci abbiano imparato a canalizzare l’energia in modo positivo. A fine anno, i bambini potranno mostrare ai genitori quanto hanno imparato e come hanno dato vita all’Odissea. Grazie a progetti come questo, la scuola diventa un luogo dove l’apprendimento va oltre i libri, raggiungendo il cuore e la mente di ogni alunno.
Qual è il supporto che il Comune offre a progetti educativi di questo tipo? «Il Comune affronta la sfida di organizzare progetti culturali, ma una delle difficoltà principali riguarda la gestione dei fondi e la molteplicità di iniziative a cui il Comune deve fare fronte.
Però sono soldi ben spesi. Investire nella scuola è fondamentale perché contribuisce a formare cittadini consapevoli e creativi»
Qual è il ruolo del ruolo del teatro? «Questa forma d’arte stimola l’interesse dei bambini per altre materie, rendendo l’apprendimento più coinvolgente. Il teatro può insegnare moltissimo, in particolare la capacità di risolvere problemi complessi. Aiuta anche i ragazzi a capire meglio le emozioni proprie e altrui, sviluppando empatia e rafforzando la fiducia in sé stessi. Interpretare un personaggio può davvero aiutare un bambino a migliorare la propria autostima.
Nel teatro, si mettono in gioco emozioni e capacità comunicative, e questo li rende più sicuri di sé»
Questi progetti culturali favoriscono la crescita sociale e personale degli alunni? «Il teatro aiuta i bambini a scoprire talenti nascosti, a comunicare meglio e a lavorare in squadra. Il lavoro di gruppo è cruciale, non solo sul palcoscenico, ma anche nella vita quotidiana».