ll progetto de Il Giorno per i lettori di domani

Per un giorno Legnano è una meta turistica

Bella avventura dei ragazzi delle classi prime della scuola media «Dante» tra le vie cittadine, alla scoperta di un passato affascinante

Quest’ anno, a dicembre, gli studenti delle classi prime sono andati a vistare due chiese seicentesche cittadine.

Da sempre le uscite didattiche permettono di fare esperienza degli argomenti che impariamo a scuola.

Si è abituati a pensare come mete Roma, Milano, Firenze o a paesaggi diversi dalla nostra vita di tutti giorni. Ultimamente i ragazzi sono stati costretti a guardarsi intorno molto più vicino, per le norme Covid. All’ inizio si respirava un’ aria di delusione, ma tanta era la voglia di tornare in gita che alla fine gli alunni hanno partecipato con entusiasmo alla visita alla Madonnina dei Ronchi ed al Santuario della Madonna delle Grazie.

Così sono stati rivelati aspetti interessanti del territorio e della storia locale. I nomi stessi sono stati una sorpresa: le «grazie» erano dei miracoli attribuiti all’ immagine della Madonna ( attraverso le preghiere) per cui i pellegrini giungevano da lontano.

“Ronchi” ha un significato ben preciso : indica l’ altura formata dai detriti depositati in corrispondenza di un’ ansa dal fiume Olona, che allora era scoperto.

Un aspetto che era sotto gli occhi di tutti, ma inosservato.

Sono rintracciabili, negli edifici visitati, aspetti della “grande storia” che si tende a collocare solo nei grandi centri.

Infatti entrambe le chiese risalgono all’ epoca della Controriforma, stato quindi possibile fare dei collegamenti fare dei collegamenti con storia e storia dell’ arte.

Ci si è ricordati della paura della peste, visto che la chiesa delle Grazie venne costruita dove c’ era una cappelletta con un affresco della Madonna col Bambino, San Sebastiano e San Rocco, protettore contro quella malattia.

La fede era allora legata ai miracoli : si diceva che i due figli sordomuti di un ricco proprietario si erano riparati sotto una tettoia. La Madonna apparve e li guarì, chiedendo di tornare a casa e rivelare il miracolo, in cambio di un luogo di culto più grande. I pellegrinaggi aumentarono.

Le donazioni erano fondamentali. Anche Legnano era importante per la Chiesa della Controriforma allora. I nostri «ciceroni» ci hanno elencato nomi importanti tra i fondatori, i donatori e gli artisti, come Federico Borromeo e Francesco Maria Richini, che ha progettato ai Ronchi un edificio simile alla chiesa di San Giuseppe di Milano, anch’ essa sua opera. Corso Sempione era conosciuto come Strada Magna: ci passavano truppe, carri, pellegrini; questo è il motivo della grande meridiana sul muro della chiesa, ancora oggi ben visibile. I Comuni della zona erano in gara tra loro per acquistare importanza agli occhi dei potenti di Milano. Infatti per il Santuario della Madonna delle Grazie si era deciso di costruire addirittura una cupola, particolare architettonico molto difficile, ma nel 1614 la cupola crollò e solo allora si preferì un progetto più semplice. Per fortuna il FAI permette la conoscenza di questi beni «minori».

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