«Plogging» , una corsa per l’ambiente
Armato di pinza, guanti e abbigliamento adeguato chiunque, mentre pratica jogging, può colaborare per mantenere pulita la città
Se volete fare qualcosa di utile per salvaguardare l’ambiente e, come noi, volete migliorare il paese o la città in cui vivete, potete fare Plogging! Il plogging è una tendenza ecosostenibile che consiste nel raccogliere i rifiuti che si trovano lungo il proprio percorso mentre si è impegnati a correre o a camminare all’aria aperta.
La parola plogging deriva dall’unione della parola svedese plocka upp (raccogliere) e da quella inglese jogging. Questo sport o disciplina non è una competizione, ma al contrario un’attività che può favorire la socializzazione oltre che promuovere la tutela e il rispetto dell’ambiente.
I social media hanno contribuito alla diffusione di questa pratica, in particolare Facebook e Instagram, grazie anche all’hashtag (#)Plogging, che ha implementato il numero di persone che hanno deciso di dedicarsi a questa attività. Noi ragazzi abbiamo sperimentato questa disciplina per dare il nostro concreto contributo alla salvaguardia dell’ambiente in cui viviamo, facendo, allo stesso tempo, un’attività salutare all’aria aperta. Il senso del plogging infatti è quello di utilizzare al meglio il proprio tempo libero e ottimizzare il tempo di allena-mento facendo qualcosa di positivo per l’ambiente.
Praticare mezz’ora di corsa raccogliendo contemporaneamente dei rifiuti consente ad una persona di corporatura media di bruciare circa 288 calorie, quindi compiere un’attività salutare per sé oltre che per l’ambiente. Per fare Plogging non occorre un’attrezzatura particolare, basta indossare un abbigliamento sportivo, guanti da giardino o da lavoro e portare con sé sacchetti per la raccolta dei rifiuti.
Se chinarsi in continuazione può causarvi mal di schiena si può utilizzare un apposito strumento: il litter picker. Si tratta diuna semplice asta metallica che, ad un’estremità, ha una pinza prensile che consente di raccogliere i rifiuti senza abbassarsi, senza toccarli con le mani, raggiungendo anche quelli collocati in posizioni più difficili da prendere! Noi abbiamo scelto come luoghi per il plogging: il giardino della nostra scuola, il parco del paese e i prati circostanti. In un’ora e mezza, un po’ correndo e un po’ camminando, abbiamo raccolto ogni tipo di rifiuto: mozziconi di sigarette, bottiglie di plastica e vetro, mascherine, fazzoletti e involucri di vario genere. Abbiamo raccolto così tanti rifiuti che i sacchi erano pesantissimi da trasportare, ma enorme è stata la soddisfazione! Quest’attività può essere più divertente se fatta in gruppo; con questo articolo volevamo quindi documentare la nostra iniziativa, pubblicizzare questo “sport”, sensibilizzare la cittadinanza di Curno al rispetto dell’ambiente e promuovere, in collaborazione con l’Amministrazione comunale, una giornata in cui dare appuntamento a tutta la comunità per collaborare con noi ragazzi nell’attività di plogging.