ll progetto de Il Giorno per i lettori di domani

IC di via Dante di Voghera (PV) - 2G

Una Giornata contro la violenza sulle donne

Voghera, gli alunni dell’Indirizzo Musicale «Dante» in piazza per manifestare solidarietà alla componente femminile

Il 25 novembre, alcuni alunni di 2°G, 3°G e 3°H dell’Indirizzo Musicale IC Dante di Voghera si sono recati in Piazza del Duomo per manifestare in occasione della “Giornata internazionale per l’eliminazione della violenza contro le donne.

In occasione della manifestazione, le classi hanno svolto diversi lavori.

La classe 2°G utilizzando delle vecchie carte murali che rappresentavano quattro continenti, ha incollato sulle carte, come se fossero una legenda, i dati estrapolati attraverso la lettura del libro “L’atlante delle donne” di Joni Seager mettendo in evidenza in quali continenti le donne vanno o non vanno a scuola, dove hanno ruoli di leadership o non ne hanno, in quali stati è ancora presenza la violenza fisica o la negazione delle libertà, dove si dà ancora maggiore importanza ai figli maschi piuttosto che alle figlie femmine ecc. Insomma un quadro geosociale della condizione della donna oggi. I cartelloni sono poi stati esposti nella Biblioteca Civica di Voghera. Le ragazze delle classi 3°G e 3°H hanno si sono travestite per rappresentare alcune donne importanti della storia Anna Frank, Coco Chanel, Marie Curie, hanno costruito un cartellone con le loro foto che è stato esposto sotto i portici della piazza. L’intera classe 3°G ha eseguito un lavoro di ricerca sulle canzoni aventi come protagoniste le donne, esaminando i testi e montando un video utilizzando alcune strofe. Alcuni ragazzi, durante la manifestazione, hanno cantato “Quello che le donne non dicono” di Fiorella Mannoia coinvolgendo il pubblico presente.

La classe 2°G ha anche realizzato un video dal contenuto “romantico”: la lettura del sonetto di Dante “Tanto gentile e tanto onesta pare” utilizzata come voce narrante di una breve drammatizzazione nella quale un alunno regala una rosa ad un’alunna, si inchina e le bacia una mano. Questo perché la giornata non deve avere come unico obiettivo quello di mettere in risalto la violenza ma sottolineare il valore e la ricchezza della parità di genere, obiettivo 5 dell’Agenda 2030 e sottolineato in diversi articoli della nostra Costituzione: art. 3-29-37-51.

Quella del 25 novembre non è una data scelta a caso dall’ONU: ricorre infatti l’anniversario dell’assassinio delle sorelle Mirabal, tre coraggiose donne rivoluzionarie, che furono massacrate nel 1960. Patria Mercedes, Maria Argentina Minerva e Antonia Maria Teresa sono le tre sorelle uccise brutalmente il 25 novembre 1960 dal regime del dittatore Trujillo a cui loro avevano tentato di opporsi Per contrastare la violenza sulle donne sono nati alcuni centri, detti appunto antiviolenza, preposti a soccorrere chi chiede aiuto e non ha il coraggio di parlare o di denunciare. I Centri Antiviolenza offrono gratuitamente questi servizi: assistenza psicologica, orientamento legale, accoglienza, ospitalità, orientamento al lavoro. I servizi sono gratuiti e garantiscono il massimo anonimato.

Molti centri antiviolenza offrono mediazione linguistico-culturale, alcuni solo su richiesta.

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