ll progetto de Il Giorno per i lettori di domani

Scuola Secondaria di I grado Dante Alighieri di Carate Brianza (MB) - Laboratorio di Giornalismo

Piccoli lettori crescono sui banchi di scuola

All’Istituto comprensivo “Romagnosi” sono numerose le iniziative che promuovono una pratica non sempre amata dai giovanissimi

Leggere è importante, lo dicono tutti, ma a volte non è così semplice invogliare i più giovani. Perché preferire le pagine di un libro agli episodi di una serie TV? I motivi sono tanti: arricchire il proprio vocabolario, incrementare la propria conoscenza di sé stessi o degli altri, stimolare la mente, coltivando concentrazione e capacità di riflessione. Ecco perché il raggiungimento di questa competenza è tra gli obiettivi più importanti della scuola del primo ciclo.

Motivo per cui nell’Istituto «Romagnosi» di Carate Brianza sono tante le attività che la promuovono: come la settimana dedicata all’iniziativa «Libriamoci», durante la quale la scuola si arricchisce di locandine recensite dagli studenti e gli stessi sono coinvolti in incontri a classi aperte che li vedono protagonisti di letture scelte per l’occasione e proposte ai propri compagni. Quest’anno, inoltre, terminata l’emergenza sanitaria, è stato possibile ritornare alle buone abitudini proponendo, sabato 5 novembre, un’intera mattinata di letture e musica, svolte da insegnanti o ex docenti per gli studenti e le loro famiglie. Un momento che ha permesso non solo di puntare l’attenzione su tematiche importanti, ma anche di mostrare ai più piccoli che la lettura non è solo ascolto, ma condivisione.

E proprio con lo spirito di condividere un bene così prezioso, cioè un libro, che l’istituto ha aderito ancora una volta all’iniziativa #ioleggoperchè, promossa dall’Associazione Italiana Editori (AIE) e accolta con grande entusiasmo dai genitori che quest’anno sotto l’albero di Natale hanno aggiunto numerosi volumi per le diverse biblioteche dei vari plessi. Tra le altre iniziative di promozione alla lettura, non si può tralasciare «Incontra l’autore», un momento di ascolto e riflessione di scrittori professionisti, le cui opere sono lette in ogni classe della scuola Secondaria. Quest’anno nel nostro istituto due sono gli autori che hanno accettato l’invito dei docenti: il primo è Davide Morosinotto, traduttore e giornalista.

Gli alunni di seconda media lo hanno incontrato il 12 gennaio e hanno avuto occasione di porgergli numerose domande relative al testo «Il rinomato catalogo Walker & Dawn»; il secondo scrittore è Marco Erba, professore d’italiano e latino in un liceo del milanese e autore di romanzi, tra cui «Città d’argento» e «Tra me e Te», che sarà protagonista a scuola nel mese di Maggio.

«Incontra l’autore» è un’iniziativa sempre ben accolta dagli studenti, in quanto offre un’occasione imperdibile: porsi quelle stesse domande insieme a chi ha creato quelle storie capaci di interrogare l’uomo. Nell’Istituto Romagnosi dunque la lettura è da sempre considerata un’attività fondamentale: del resto, come ci ricorda Francesco Petrarca: «Interrogo i libri e mi rispondono. E parlano e cantano per me. Alcuni mi portano il riso sulle labbra o la consolazione nel cuore. Altri mi insegnano a conoscere me stesso».

 

«Incontra l’autore» è, tra le iniziative di promozione alla lettura dell’Istituto comprensivo« Romagnosi», quella che ha riscosso più entusiasmo da parte dei giovani studenti. In una mattinata dello scorso gennaio si è svolto un momento di confronto con Davide Morosinotto, autore de «Il rinomato catalogo Walker and Down». Abbiamo voluto conoscerlo meglio.

Uno scrittore è prima di tutto un buon lettore? «È una persona che ama leggere la realtà. Tutti pensano che uno scrittore stia tutto il giorno in casa, seduto a formulare e sviluppare delle idee, ma non è così. Io, prima di scrivere una storia, la vivo, per dare ai lettori riferimento precisi e inequivocabili di epoche, ambientazioni e personaggi».

Come nascono i suoi libri? «Spesso da forti desideri e idee semplici. Per esempio, «Il rinomato catalogo» nasce dal mio desiderio di giovane studente di avere uno scooter e quindi di potermelo pagare in autonomia. Motivo per cui decido di iscrivermi ad un concorso letterario e inizio a scrivere, mosso da una semplice intuizione.

Quella prima esperienza non ha avuto un risultato positivo, ma non mi sono arreso».

Quali consigli si sente di dare ai giovani lettori? «Aprire la mente, studiare, non avere mai la convinzione di essere arrivati, ma nutrire e alimentare il desiderio di conoscenza che è in ciascuno di noi».

Votazioni CHIUSE
Voti: 7

Pagina in concorso