ll progetto de Il Giorno per i lettori di domani

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Piccoli angeli in pediatria, il valore della solidarietà

Le ricchezze più grandi non hanno tasche, sono quelle che offrei il cuore, senza scadenza e senza chiedere un prezzo

Se pensiamo che una piccola Chiara di soli nove anni ha passato tanto tempo della sua breve vita in ospedale, comprendiamo che ogni nostra difficoltà si riduce al nulla in confronto a lei.

Chiedere alla mamma perché questa malattia non va via, perché devo stare così male è un’immensa sofferenza, seppur Chiara ha sempre vissuto con l’amore infinito dei suoi familiari e con la ricchezza nel cuore che aveva. Artista, bravissima nel disegno, amante della musica che ha suonato, amante degli animali che ha avuto, sempre pronta a creare qualcosa, a inventare una fiaba a scrivere il testo per una canzone o per una poesia. Geniale, bambina dolce e sensibile, ricca di sentimenti e di amore per tutti.

La ricordiamo come una stella che brilla sempre nel cielo, che ci è accanto di giorno e di notte, che sussurra «una vita è per sempre», come ha scritto in una sua storia inventata. Ha lasciato tanto amore.

Nella nostra vita, oltre al buio c’è anche la luce, in questi casi si chiama culto del dono e della solidarietà. Ecco un esempio di dedizione a chi vive nella paura.

Gemma Roin, cittadina monzese di origine italo-americana, è il faro sublime di questa alleanza tra il bene vero del mondo e la voce del cuore. Per lei non esistono arrivismo, egoismo e conquista dei trofei consumistici! Per lei esiste il culto dell’essenza dell’essere umano in tutte le sue sfaccettature.

Nata nella Patagonia cilena, presso una famiglia benestante, ha preferito allontanarsi dal luogo di origine per viaggiare e visitare molti paesi del mondo. Si è dedicata agli studi con successo e nel confronto di diverse culture ha arricchito il bagaglio della sua vita. Arrivata in Italia in giovane età, ha cercato in ogni modo di adeguarsi alla vita del nostro paese, lottando a volte contro pregiudizi e trasformando ogni ostacolo in opportunità.

Nulla è stato facile per lei, ma lei ha sempre lottato senza arrendersi mai.

Gemma accoglie, Gemma comprende e perdona, non lascia mai nessuno indietro, trova sempre risorse per tutti e nel suo cielo è sempre primavera perché sa anche apprezzare l’erba secca e trasformarla nella fragranza dei fiori più freschi.

Gemma è un rifugio spirituale e materiale per tutti perché sa dividere tutto ciò che possiede.

Gemma sa illuminare la vita degli altri anche con le luci che non ha.

In un mondo spesso caratterizzato dall’indifferenza e dalla malinconia, il sorriso di Gemma diventa luce nel presente e premessa di un giorno migliore. Lei sa trasformare una goccia d’acqua nell’oceano, grazie al suo coraggio ma soprattutto all’impegno di saper vivere la vita, nonostante le avversità e le intemperie che non risparmiano nessuno di noi! Nel peggio, lei ci suggerisce di pensare ed aspettare sempre il meglio e la sua energia diventa davvero alchimia, perché la bontà è la sua parola d’ordine.

 

Per un genitore al giorno d’oggi è difficile educare alla generosità, all’amore per il prossimo? «Secondo me, la guida più importante è l’esempio. I bambini e i ragazzi si circondano dai messaggi provenienti dall’ambiente familiare, li memorizzano nella propria anima e li fanno propri».

Aiutare gli altri è sempre stato un obiettivo importante della tua vita, ti sei privata di qualcosa? «Spesso è capitato, siamo tutti bisognosi degli altri. Mi sono sempre messa nei panni degli altri, ho sempre avuto un occhio di riguardo per le persone in condizioni di disagio. Per me è molto importante aiutare qualcuno, specialmente le persone malate, sole e fragili. La vera ricchezza è saper donare, anche con poco».

Cosa vorresti dire ai cittadini stranieri che si sono trasferiti in Italia? «Immagino che anche loro, costretti a lasciare i paesi di origine, abbiano vissuto momenti difficili, ma tra le porte chiuse troviamo anche porte aperte. Integrarsi, secondo me, non vuol dire rinnegare le proprie origini, ma arricchire il passato con il presente, le risorse della terra di partenza con quelle della terra di arrivo. Ognuno di noi diventa un faro nell’immenso mare quando sa ascoltare la voce della bontà e del suo cuore» 

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