ll progetto de Il Giorno per i lettori di domani

Collegio Arcivescovile Castelli di Saronno (VA) - 2D

Aumenta la droga tra i giovani nel Varesotto

I dati su base nazionale mostrano che il fenomeno riguarda adolescenti tra i 15 e i 19 anni, pari al 39% della popolazione studentesca

Il consumo di droghe risulta in continuo aumento negli ultimi anni nella provincia di Varese, come peraltro è stato confermato per gli anni 2022-23 da una ricerca pubblicata del CNR: questa ha dimostrato che le sostanze più richieste sono state la cocaina, l’eroina, l’ecstasy, la chetamina, gli allucinogeni e le anfetamine.

L’anno scorso le sostanze stupefacenti sequestrate dalle forze dell’ordine sono state in gran parte pasticche di ecstasy diffuse nelle discoteche, ma anche marijuana, hashish e cocaina.

La richiesta di sostanze eccitanti è cresciuta molto e colpisce soprattutto i giovani. Significativa in proposito l’operazione della guardia di finanza di Varese avvenuta nel 2024: il giornalista Andrea Campurani, in un articolo pubblicato il primo luglio sul “Corriere della Sera”, ha scritto in merito a una delicata operazione delle Fiamme Gialle che ha portato a due arresti e al sequestro di un carico di 63 milioni di pasticche per un valore commerciale di 600 milioni.

In base ai dati pubblicati dal sito “La legge per tutti” (articolo di Mariano Acquaviva, 14 settembre 2024) quasi un milione di giovani tra i 15 e i 19 anni, pari al 39% della popolazione studentesca, ha fatto uso di una sostanza psicoattiva illegale almeno una volta nella vita. Il consumo di droghe è maggiore nei ragazzi (30%) che nelle ragazze (25%).

Relativamente ai luoghi dello spaccio, questo avviene prevalentemente in zone poco frequentate, spesso in edifici abbandonati vicino ai parchi o ai boschi. Da un articolo pubblicato su “Il Saronno” il 6 novembre risulta ad esempio che il parco delle Groane è divenuto una base importante per i pusher: una banda di spacciatori è stata arrestata in questi luoghi.

Nonostante la crescente diffusione delle droghe, esistono storie che mostrano come sia possibile liberarsi da questa spirale di annientamento della persona umana.

Organizzazioni come Narcotici Anonimi e San Patrignano offrono un percorso di ripartenza. In queste strutture le persone determinate ad uscire dal tunnel della droga accettano di sottoporsi a un percorso di recupero in base al quale, giorno dopo giorno, le ore di astinenza aumentano progressivamente fino a portare alla completa guarigione. Un esempio indicativo è la storia di Annalisa, una ragazza che iniziò a drogarsi a soli 14 anni. Abbandonò la scuola, scappò di casa e commise numerosi furti per ottenere i soldi necessari a comprarsi la droga divenendo una tossicodipendente. Ammalatasi gravemente, fu portata in ospedale. Fu allora che un giudice le consigliò di mettersi in contatto con San Patrignano. Qui Annalisa è riuscita faticosamente a liberarsi dalla dipendenza e a cambiare vita.

Oggi lavora in una sartoria e aiuta altre ragazze della comunità.

 

L’8 dicembre scorso un carabiniere della stazione di Cislago, che ha voluto mantenere l’anonimato, ha risposto così alle nostre domande.

Quando controllate le persone sospettate di spacciare droga? Se i Carabinieri hanno dei sospetti, il soggetto viene perquisito. Si presta attenzione agli abiti che indossa e alla sua presenza in uno stesso luogo per un lungo periodo di tempo. Ogni anno quante persone trovate che spacciano droga? «Nel 2024 sono stati dieci quelli che hanno commesso questo tipo di reati».

Come si procede con le sostanze sequestrate? «Vengono controllate, verificate, pesate e successivamente distrutte in un inceneritore seguendo una procedura molto precisa e molto controllata, Viene messa in carcere la persona trovata in possesso di droghe? «Dipende dal tipo di reato e dai quantitativi di droga sequestrati. Nei casi gravi i carabinieri portano il ragazzo nel carcere minorile a disposizione dell’attività giudiziaria. Quando i minorenni sono molto giovani ed è la prima volta che vengono presi con un piccolo quantitativo di sostanza stupefacente, oppure sono incensurati, vengono chiamati i genitori ai quali vengono affidati« del resto un ragazzino di 10 anni mica si può portare dietro le sbarre, la prima volta che sbagliano. Poi se sono recidivi le cose si complicano. 

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