ll progetto de Il Giorno per i lettori di domani

Scuola Secondaria di primo grado Virgilio di Cremona (CR) - 1C

#io leggo perché: la lettura è divertimento

La classe 1ª C ha creato una biblioteca condivisa, trasformando l’attività in un’esperienza di gruppo entusiasmante

Nel novembre scorso alcune classi, tra cui la 1C della scuola Virgilio, hanno partecipato al progetto #io leggo perché. La scuola ha collaborato con la Libreria Feltrinelli, gestita dalla signora Annalisa Arena. I ragazzi delle varie classi hanno creato segnalibri, cartelloni, poster, un’alunna della 3C si è esibita danzando tra gli scaffali di libri, tra lo stupore della gente, leggera come una farfalla ed alcuni volontari hanno offerto dolcetti ai passanti.

È stata costruita anche una marionetta di cartapesta (in collaborazione con la professoressa Negrotti) rappresentante Pinocchio che teneva in mano un cartello su cui era scritto: «Compra un libro alla scuola Virgili»”. Il progetto «#io leggo perché» è un evento che promuove la lettura nei ragazzi e che, in collaborazione con le librerie di Cremona, chiede ai cittadini di donare un libro alla scuola interessata.

L’evento serve per invitare i ragazzi di ogni età a leggere, anziché considerare più importante il mondo virtuale, che comunque fa parte del vissuto dei giovani, ma non deve diventare il più importante. Leggere insegna ad esprimersi meglio, ad essere più fantasiosi, ad essere persone più colte ed a ampliare il proprio vocabolario. Durante la giornata, alcuni studenti hanno anche intervistato i clienti della libreria chiedendo quali fossero i loro libri preferiti e perché. Ne è nato un dialogo spontaneo tra generazioni diverse, accomunate dall’amore per la lettura. Alcuni genitori, venuti per caso a sapere dell’evento, si sono uniti all’iniziativa e hanno voluto partecipare regalando un libro ciascuno. La scuola ha deciso di raccogliere tutte le dediche scritte sulle copie donate, creando così un “libro dei pensieri” che sarà custodito in biblioteca come memoria dell’iniziativa.

I passanti sono rimasti colpiti, ma anche felici della partecipa-zione e dell’interesse dei ragazzi riguardo alla lettura, per questo hanno deciso di donare un libro alla scuola. È stato un pomeriggio intenso e che ha visto la partecipazione e il coinvolgimento di tutti gli studenti della scuola che hanno partecipato, ma anche dei tanti clienti della libreria, che hanno capito lo scopo dell’iniziativa e si sono mostrati spesso entusiasti e generosi.

Qualcuno degli alunni è persino entrato nella forneria vicino alla libreria per convincere le commesse all’acquisto! La partecipazione di così tante persone ha fatto riflettere le classi sull’importanza della lettura, ma anche sulla bellezza del fare delle cose insieme: dipingere, realizzare segnalibri, cartelloni ha stimolato le loro capacità, la loro disponibilità a lavorare in gruppo e a divertirsi imparando.

La classe 1C, visto l’interesse che ha per la lettura, ha inoltre creato una propria biblioteca di classe, ogni ragazzo ha messo a disposizione i libri che possedeva e nell’armadio di classe si può trovare ogni genere di testo per rilassarsi dopo le verifiche, durante l’intervallo e nei momenti di svago.

 

Quando le hanno chiesto per la prima volta di partecipare al progetto “Io leggo perché” lo ha trovato subito interessante? «La prima volta risale al 2015. E’ stata una festa molto bella e c’erano i “messaggeri” che promuovevano l’iniziativa. E’ stato molto interessante perché ha coinvolto tante persone. La cosa più bella è stato l’entusiasmo dei ragazzi».

Com’è stato avere così tanti ragazzi in libreria; si è divertita o è stato un po’ faticoso? «E’ stato soddisfacente perché la libreria non deve essere solo un negozio, ma un luogo dove ci si incontra e si condividono tante esperienze. “Io leggo perché” fa “vivere” una libreria. Ho capito che le cose più divertenti hanno bisogno di un po’ di fatica».

I ragazzi hanno creato un po’ di disagi, i clienti come hanno reagito? «I clienti erano partecipi e contenti, hanno detto che erano soddisfatti di tutto l’entusiasmo dei ragazzi!»

L’anno prossimo sareste felici se la scuola Virgilio le riproponesse questo progetto?“ «Ci rimarremmo male se voi ragazzi non veniste di nuovo e saremmo felici di collaborare con voi».

Gli adulti ripetono ai giovani che leggere è importante. Cosa prova quando vende un libro a un ragazzo? «Per me è un segno di vittoria». 

Votazioni CHIUSE
Voti: 3

Pagina in concorso