ll progetto de Il Giorno per i lettori di domani

Scuola Secondaria di I grado Pascoli di Voghera (PV) - 1G

Tecnologia magica: alunni come piccoli Harry Potter

Un progetto didattico creativo e originale per osservare, ricercare e conoscere i materiali senza annoiarsi

È possibile rivivere le suggestive atmosfere del Castello di Hogwards in una scuola di Voghera, ai piedi delle colline dell’Oltrepò pavese? La risposta è sì: ci hanno provato, con ottimi risultati, gli studenti della Classe 1ªG. A guidarli nell’impresa la docente di Tecnologia Giuditta Dirotti che ha proposto il progetto “Tecnologia magica a Hogwards” con la finalità di favorire la conoscenza reciproca fra gli alunni, il lavoro di gruppo, la creatività, lo spirito di ricerca e di osservazione. Ma andiamo con ordine.

All’inizio dell’anno la docente ha distribuito un test «della personalità», appositamente creato su Modulo Google, per valutare gli interessi, le attitudini e le inclinazioni di ognuno, in modo da suddividere la classe in quattro gruppi omogenei definiti come «case di Hogwarts». Ecco i nomi e le caratteristiche delle celebri «case» ideate da J.K. Rowling: Grifondoro (cavalleria, audacia, sangue freddo, coraggio), Tassorosso (lealtà, onestà, gentilezza, amicizia), Serpeverde (ambizione, leadership, determinazione, astuzia), Corvonero (intelligenza, creatività, saggezza, originalità). Per ogni gruppo è stato definito un capogruppo con la responsabilità di coordinare i vari membri e con-segnare i lavori assegnati.

«Uno dei momenti più divertenti», dichiarano gli alunni, «è stata la cerimonia dello smistamento, cioè l’assegnazione alle Case. L’attività si è svolta in un’atmosfera fantasy, con musica a tema e la docente in costume che ha recitato le formule del libro Harry Potter, poi riprese dal film.» A questo punto sono iniziate le attività vere e proprie assegnate ai gruppi. «La prima», spiegano, «consisteva nel realizzare dei fogli di carta riciclata con una pasta formata da carta e acqua frullate: poiché sulla pasta di carta possono germogliare alcuni vegetali, ogni gruppo vi ha piantato semi diversi come erba cipollina, semi di zucca o tagete.» Successivamente si è passati alla realizzazione delle bacchette magiche. Gli alunni hanno raccolto rami di alberi diversi, li hanno fatti seccare, li hanno limati con la carta vetrata e infine li hanno decorati con strass, nastri e perline. Il lavoro manuale è stato affiancato da una riflessione teorica: la docente ha infatti assegnato una tabella di comparazione tra le proprietà magiche dei legni delle bacchette e quelle fisico-tecnologiche, con l’indicazione delle specie arboree. Insomma, non solo magia e divertimento, ma anche scienza e tecnologia: un modo per imparare divertendosi e per far dialogare le diverse discipline studiate a scuola senza creare compartimenti chiusi.

«Il progetto», ha dichiarato la prof. Dirotti, «continuerà per tutto il triennio della Scuola Secondaria: in seconda ci occuperemo di «pozioni magiche», producendo un modello tridimensionale con la Stampante 3D, mentre in terza creeremo un progetto di Ingegneria magica, anche con l’aiuto dell’Intelligenza artificiale: una sfida per gli studenti-maghi 4.0.»

 

L’autrice britannica Rowling ha avuto il merito di rilanciare e diffondere la narrativa fantasy nel XXI secolo, rendendola uno dei generi più popolari e amati da bambini, ragazzi e adulti di ogni età. Indubbiamente originale e creativa, la scrittrice ammette però di avere dei «debiti» nei confronti di grandi autori che l’hanno preceduta: in particolare sono evidenti le analogie fra i quattro fratelli Pevensie de «Le Cronache di Narnia» e i quattro fondatori delle Case di Hogwards.

Peter, il maggiore, sarebbe il fondatore di Grifondoro: è infatti coraggioso e avventato, un combattente naturale e un leader abituato all’azione, anche se talvolta un po’ impulsivo. Susan rappresenta invece Corinna Corvonero, fondatrice dell’omonima casa; è la più cauta dei quattro, vuole ottenere le informazioni necessarie e creare un piano prima di intervenire.

Edmund rispecchia Salazar, nucleo originario dei Serpeverde; è un personaggio complicato, tende a lavorare indipendentemente, e talvolta anche segretamente, per raggiungere i suoi obiettivi. Infine Lucy, la più piccola, richiama la fondatrice di Tassorosso: è uno dei personaggi più gentili della saga, perdona facilmente ed è fedele. Rowling ha più volte dichiarato che i libri di Lewis hanno avuto un’influenza decisiva sulla sua crescita: d’altra parte il fantasy è un mondo fatto di archetipi e simboli, collegati fra loro. 

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