Possiamo fare qualcosa anche noi?
Al giorno d’oggi l’inquinamento è un problema mondiale: la domanda è se un piccolo paesino possa fare la differenza

Quando tutto il mondo ha un problema si dice sempre che le grandi potenze dovrebbero fare qualcosa, ma possiamo fare qualcosa anche noi? Può un piccolo paesino di provincia cambiare la situazione? Sì, ed è proprio questo che vi faremo scoprire in questo articolo.
Ma partiamo dall’inizio: per i molti che non lo sanno Bussero è un piccolo paesino che cerca sempre la via più green e lo fa anche attraverso diverse associazioni. Ad esempio, il GAS di Bussero, un Gruppo di Acquisto Solidale .
Far parte di questo gruppo, oltre ad essere un buon inizio per uno stile di vita più sostenibile, è anche un’occasione per conoscere nuove persone e instaurare preziose amicizie, perché ogni occasione è buona per una cena tra amici! Ma il GAS non è l’unica associazione attiva per la sostenibilità di Bussero (e dell’Italia) infatti nel paese, come in quelli vicini, opera il più conosciuto Legambiente, un gruppo di volontari che si adopera per salvare il pianeta.
Questa associazione coinvolge anche le scuole con incontri con volontari e con progetti di park littering, cioè di pulizia delle zone più visitate del paese, come parchi e piazze o anche semplicemente il cortile della scuola, perché si sa: tutto inizia da un piccolo gesto! Ma passiamo alle presentazioni: Legambiente è un’associazione ambientalista italiana che deriva dai primi nuclei ecologisti.
Nata nel 1980 era affiliata all’ ARCI (Associazione Ricreativa Culturale Italiana), da cui si è successivamente resa autonoma.
Era conosciuta inizialmente come Lega per l’Ambiente, ma nel 1992 ha modificato il nome in Legambiente per evitare confusione con altri movimenti.
Le attività del circolo Legambiente di Bussero riguardano principalmente: la sensibilizza-zione sui temi ambientali, la salvaguardia del territorio e le iniziative di solidarietà per le popolazioni in difficoltà e propone percorsi concreti verso un mondo più sostenibile, per esempio una delle iniziative è “Puliamo il Mondo”, un evento in cui i cittadini vengono invitati a raccogliere i rifiuti in varie zone del paese per renderlo ancora più bello! Un altro evento riguarda l’uso e il riuso delle cose: lo «Sbroja e Desfescia» (in puro dialetto milanese!) dove le persone portano cose in buono stato che non servono più, ma che possono avere una nuova vita in altre mani, tutto in modo gratuito! Anche la “Tavolata dell’Incontro e della Convivialità” è un’iniziativa di Legambiente che viene realizzata ogni anno nella Giornata Mondiale del Migrante, dove persone di ogni nazionalità portano un piatto tipico della propria terra e lo condividono con tutti coloro che vogliono provare qualcosa di nuovo! Questa associazione è completamente formata da volontari e quindi chiunque può farne parte, infatti sono molti i cittadini di Bussero che con il loro amore per l’ambiente creano le fila di questa importante associazione.
Per capire ancora meglio il funzionamento di questo progetto siamo entrati nel cuore dell’associazione intervistando Milena, la presidente del circolo Legambiente.
Cos’è Legambiente? Di cosa si occupa? «Legambiente ha come obiettivo di sensibilizzare le persone sui temi ambientali e si occupa di trovare strade possibili per andare sempre di più verso la sostenibilità», Ci sono molti giovani all’interno di Legambiente? «Nel corso degli ultimi anni c’è stato a Bussero un ricambio generazionale, a fianco dei membri storici si sono fatti avanti dei ragazzi che abbiamo coinvolto nel gruppo direttivo, poi ognuno ha disponibilità diverse che insieme si cerca di compensare, per esempio di solito a fare attività in orario lavorativo sono i pensionati mentre nei weekend ci sono i più giovani».
Perché scegliere Legambiente, perché farne parte? «Innanzitutto perché ci consente di trovare delle persone che hanno sensibilità su questi argomenti con le quali potersi confrontare e fare insieme qualcosa, perché si sa: l’unione fa la forza»! Come vi avevamo promesso ogni cittadino può cambiare il mondo, un passo alla volta. E non importa quanto sia grande, importa che sia stato fatto. Quindi cari lettori: scegliete sempre la via più green!