ll progetto de Il Giorno per i lettori di domani

Scuola Primaria Ciceri Visconti di Milano (MI) - 5C

Il mondo attraverso gli occhi dei bambini

Un viaggio nel tempo: il confronto tra l’infanzia di ieri e quella di oggi. Ecco i pregi e le virtù dell’una e dell’altra

I bambini oggi sono diversi da quando tu, caro lettore, avevi la nostra età, perché il mondo è cambiato nel corso del tempo; nell’approccio con i genitori siamo distanti già dai ragazzini di vent’anni fa, e pure nei giochi e nella tecnologia, ma come facciamo a saperlo? I nonni sono la nostra preziosissima fonte, fondamentali perché hanno vissuto in un periodo precedente e ci raccontano tanti aneddoti. Leggendo il nostro articolo potrai fare anche tu un tuffo nel passato e forse ripenserai con nostalgia a quando eri tra i banchi di scuola.

Ti ricordi la scuola elementare? Prima era rigida e formale, e i maestri arrivavano a bacchettare gli alunni; oggi lezioni e attività sono più coinvolgenti e con gli insegnanti si può parlare di tutto. In Italia si va a scuola almeno fino a 16 anni, tempo fa invece era un privilegio che non tutti si potevano permettere: i bambini restavano senza istruzione e c’era chi lavorava duramente sin dall’infanzia, proprio come un adulto, occupandosi anche dei fratelli più piccoli. I bambini del passato non avevano tanti giocattoli, conoscevano la tecnologia delle macchinine di legno o delle trottole, si divertivano con ciò che capitava, semplici bottoni e tappi, la corda, bambole di pezza o di porcellana.

Passavano il tempo libero nei cortili, Campana e Nascondino erano giochi popolari; si potrebbe organizzare nelle scuole il campionato dei giochi antichi per vederci alle prese con le attività di una volta! Qui te ne raccontiamo una: il gioco del tollino, un tappo di birra che bisognava lanciare su un circuito disegnato sul marciapiede; i partecipanti tiravano a turno e vinceva chi per primo arrivava al traguardo. Sul retro del tollino era raffigurato un ciclista del Giro d’Italia e le immagini venivano collezionate e scambiate dai ragazzini, proprio come si fa adesso con le figurine. Al giorno d’oggi l’interesse principale della maggior parte di noi bambini e ragazzi è il dispositivo elettronico, che è una bella invenzione, ma a volte viene usata senza misura; noi pensiamo che l’immaginazione dei bambini moderni si sia ridotta nel tempo, perché guardando tanta tv e usando i videogiochi programmati da altri, finiamo per esercitare poco la nostra parte creativa.

Certo è che, passato o presente, per riuscire a fare le cose nel modo migliore serve impegno.

Bisogna credere in sé stessi per superare prove difficili. Per brillare nella scuola e nello sport impegno e forza di volontà sono ingredienti fondamentali, ma per eccellere come persone non bisogna trascurare i piccoli gesti che fanno la differenza: ascoltare di più i bambini ed essere da esempio. Senza contare che si parla tanto di rispetto dell’ambiente, però i rifiuti finiscono per terra, nei prati, nel mare: quindi tu, simpatico lettore, quando avrai finito di leggere questo giornale, riciclalo nella giusta maniera e fai anche tu la tua parte nel mondo!

 

La guerra è una cosa orribile, e questo lo sanno tutti, grandi e piccoli: le armi portano la morte e i contrasti, volendo, si possono risolvere in altri modi.

Ogni giorno nel mondo crescono i conflitti e quasi sempre i primi a rimetterci sono i bambini, che restano senza casa e senza famiglia; le scuole cadono a pezzi, i palazzi crollano e con loro i sogni di libertà e pace. Ultima-mente in tv la guerra tra Palestina ed Israele è stata più seguita di quella tra Russia e Ucraina, ma la situazione anche lì non si è ancora risolta.

Ci siamo chiesti per quale motivo le guerre destino tanto interesse in chi non è coinvolto, e crediamo che la motivazione sia questa: alla gente piace immischiarsi negli affari degli altri, invece queste notizie dovrebbero riguardare tutti perché in grado di suscitare nelle persone sentimenti positivi (di empatia e fratellanza) e negativi (di sdegno, perché gli uomini uccidono altri uomini).

Infatti l’uomo continua a fare gli errori di sempre e non ha imparato niente nemmeno dalla seconda guerra mondiale.

Provate a guardare il film “La vita è bella”: sperimenterete sensazioni di tristezza, rabbia, paura, disgusto ma anche speranza, perfino divertimento.

L’uomo, se vuole, può trasformare un tema orribile in una splendida commedia.

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