ll progetto de Il Giorno per i lettori di domani

Scuola Primaria San Bernardino di Crema (CR) - 2A

Presepe: laboratorio di inclusione e sostenibilità

Ci vuole coraggio per accettare le sfide, gli alunni hanno costruito l’intero villaggio della Natività usando materiale di riciclo

I bambini e le maestre della scuola primaria di San Bernardino, lo scorso anno, hanno affrontato una bellissima sfida: costruire tutti insieme un presepe utilizzando materiale di riciclo.

Sono stati guidati da un nonno speciale: il signor Giuseppe che, con una grandissima pazienza, ha mostrato come creare una base, uno sfondo, un’ambientazione, delle abitazioni e degli alberi. Ha raccontato che il presepe è sempre stata una sua passione sin da bambino e che lo faceva con suo nonno.

ora che è grande porta avanti questa bella tradizione con i suoi nipotini. Ha visitato tutti i luoghi che sono rappresentati nel presepe, che si chiamano Terra Santa, e conosce tantissime storie.

Per il laboratorio, tutti hanno raccolto materiale di riciclo (scatole, bottiglie, vetro, polistirolo, cartoncini e ritagli di stoffe) e materiale verde (muschio, rami, corteccia e sughero) con l’aiuto di genitori e familiari Questo materiale è servito per creare il presepe, che, per i ragazzini, è il più bello del mondo! Gli alunni della classe prima si sono occupati di pitturare, con tempere e acrilici, spugne e pennelli, la grande base in polistirolo e gli sfondi, imparando a sfumare i colori grazie ai preziosi consigli del signor Giuseppe.

Tutti i bambini di tutte le classi sono stati coinvolti, perché è stato un laboratorio in cui ognuno ha dato il suo piccolo contributo. I più precisi hanno incollato i pavimenti usando la pastina per la minestra! Che meraviglia! Il risultato è stato un paesaggio arabo ricco di colori e materiali diversi. una grande capanna, abitazioni con il tetto piatto, tende nel deserto, un tempio , un ponte, un pozzo e un castello sullo sfondo.

A lavori ultimati le classi hanno ricevuto anche la visita dell’assessore all’ambiente Franco Bordo che ha incoraggiato tutti a continuare a comportarsi da bravi agenti ambientali usando in modo creativo quello che di solito si scarta. Grazie a questo lavoro alcuni alunni sono stati anche intervistati da un giornalista di un giornale locale e sono stati protagonisti di un video nel quale mostravano con orgoglio e competenza, passo passo le fasi di costruzione del presepe.

Il bellissimo presepe è stato esposto nell’ auditorium Manenti nel centro della città, in occasione di una mostra per l’800° anniversario del presepe di Greccio.

È stata un’esperienza piena di emozioni perchè vedere il proprio lavoro in un luogo così importante, in mezzo a creazioni di presepisti esperti è motivo di orgoglio e soddisfazione. Tutti i bambini sono stati protagonisti di qualcosa di grande e hanno imparato che per fare la differenza basta davvero poco… la scatola dei biscotti può trasformarsi in una casetta, il cartoncino a onde che racchiude le merendine, con un po’ di fantasia diventa un tetto o l’anta di una finestra. Qualcuno ormai ci prova anche a casa: tutto si trasforma e diventa una meravigliosa opera d’arte.

 

Raccogliamo la preziosa testimonianza di Giuseppe Torchiani che è stato l’allenatore migliore che si potesse scegliere.

«Cari bambini, l’esperienza di costruire un presepio nella vostra scuola è stata indimenticabile. Quando sono arrivato la prima volta e mi sono trovato davanti due classi insieme, mi sono un po’ spaventato. Nonostante io abbia cinque nipoti, non è stato facile. Poi invece, piano piano, ci siamo organizzati e abbiamo iniziato a lavorare. Dopo è andato tutto liscio con delle belle soddisfazioni. L’abbiamo costruito con materiali riciclati, perché non si deve buttare nulla, e interpretare insieme una grande storia, con i vostri commenti, è stato bellissimo per me.

Spero che anche per voi sia stato altrettanto e che quando lo ricorderete vi verrà il desiderio di costruirlo con la vostra famiglia perché rappresenta una grande storia d’amore. grazie a tutti di cuore».

Se l’intercultura e la sostenibilità sono oggi una sfida, la scuola di San Bernardino, fa di questi valori un’opportunità; una scuola che diventa il luogo dove promuovere esperienze di riconoscimento, di accettazione, di scambio e di apprendimento interculturale. una scuola che apre le porte alle iniziative e alle ricchezze del territorio è una scuola viva che supera, nel dialogo, ogni stereotipo o pregiudizio che impedisce di creare relazioni positive e costruttive.

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