Boom eolico: nuove turbine, nuova energia
Rinnovabile e pulita, in crescita la produzione legata al vento: l’evoluzione tecnologica e il contributo alla sostenibilità nel panorama attuale
L’energia eolica è una fonte energetica rinnovabile, alternativa e inesauribile, che ha un’origine molto antica ma che solo negli ultimi decenni si è diffusa in larga scala per la produzione di elettricità.
Sin dall’antichità, gli uomini hanno utilizzato la forza del vento per compiere azioni altrimenti impossibili per le loro braccia, ad esempio per macinare il grano o per pompare l’acqua dai pozzi grazie ai mulini a vento.
Successivamente l’evoluzione tecnologica ha contribuito in maniera determinante allo sviluppo dell’energia eolica, fino ad arrivare alle moderne turbine. Ora, l’energia del vento è la seconda tipologia di energia rinnovabile per produzione nel mondo. Viene oggi sfruttata per mezzo delle turbine eoliche. I luoghi dove vengono concentrate sono i parchi eolici, che possono essere on-shore (impianti eolici installati in zone pianeggianti lontane dal mare), off-shore (impianti costruiti in zone a largo degli oceani) o near-shore (collocati sulla costa).
Le pale eoliche (o aerogeneratori) sono un raffinato capolavoro di ingegneria: queste strutture permettono di trasformare l’energia del vento in energia elettrica. Il loro processo di funzionamento è solo apparentemente semplice: il rotore – attivato dal vento – trasmette la rotazione ad un albero veloce, che a sua volta alimenta il generatore elettrico. Poi, dal rotore, l’energia cinetica viene convertita in energia meccanica. Il generatore elettrico converte infine l’energia meccanica in energia elettrica.
È importante però considerare che ci sono vantaggi nell’uso di questa energia, così come degli svantaggi. Bisogna analizzare infatti quali sono i limiti e le prospettive di questa tecnologia, per capire se può contribuire allo sviluppo sostenibile e rappresentare un’alternativa rispetto ai combustibili fossili.
Partendo dai vantaggi, innanzitutto l’energia eolica è 100% rinnovabile (quindi non produce CO2) e infinita, inoltre ha una bassa impronta ambientale. In più, l’energia eolica è una tecnologia affidabile, moderna e competitiva per i suoi prezzi bassi.
Infine, è un’energia versatile, infatti oltre alle megaturbine sono disponibili anche il mini e micro-eolico.
I principali svantaggi riguardano invece l’inquinamento acustico, per la rumorosità delle pale eoliche, l’enorme impatto paesaggistico e visivo, e gli elevati costi iniziali.
Ma dove sono concentrate queste turbine e quali stati usufruiscono di questa preziosa risorsa d’energia? L’energia eolica è tra le fonti rinnovabili più diffuse su tutto il Pianeta e viene considerata strategica nella transizione energetica, di cui oggi abbiamo sempre più bisogno. Le condizioni geografiche e climatiche non consentono però ovunque e allo stesso modo lo sviluppo di questo tipo di energia pulita.
I paesi nei quali viene utilizzata maggiormente sono la Cina, gli Stati Uniti, la Germania, l’India, la Spagna e il Regno Unito.
L’energia nucleare utilizza l’energia prodotta dalla fissione nucleare per generare elettricità. Essa è considerata rinnovabile, perché si basa sull’uso di materiali in grado di rinnovarsi nel tempo come l’uranio, e pulita, in quanto non produce emissioni di CO2 e altri gas serra.
Inoltre, le centrali nucleari hanno un basso impatto ambientale rispetto ad altre fonti energetiche, come il carbone e il petrolio. Tuttavia, l’energia nucleare presenta vari svantaggi, come la produzione di rifiuti radioattivi pericolosi e il rischio di incidenti nucleari.
La tecnologia nucleare evolve in modo continuo, con lo sviluppo di reattori più sicuri ed efficienti, come quelli a fusione nucleare che promettono di essere una fonte di energia ancora più efficiente, pulita e sostenibile. Ma l’energia nucleare rimane un continuo pericolo per uomo e ambiente: la fusione può avvenire solo a temperature e pressioni molto alte, che devono essere ricreate con metodi azionati dall’uomo, il che comporta molti rischi, tra cui quelli causati dall’esplosione dei reattori all’interno delle centrali.
Attualmente, l’energia nucleare rappresenta una piccola percentuale della produzione totale di elettricità nel mondo, ma viene considerata da alcuni una fonte importante per la transizione verso un’economia a basse emissioni di carbonio.