ll progetto de Il Giorno per i lettori di domani

IC Collodi di Sant'Angelo Lodigiano (LO) - 2B

Sant’Angelo vista da un angolo «diverso»

La cittadina va incontro a chi è diversamente abile, a chi ha difficoltà? La classe 2B vuole avere le «prove» che questo accada davvero

Il giorno 18 dicembre 2024, dopo mezzogiorno, diciassette alunni della classe 2B della scuola secondaria di primo grado «Carlo Collodi» di Sant’Angelo Lodigiano sono usciti per la città, con l’obiettivo di osservare l’ambiente urbano e verificare se fosse “a prova di disabilità”.

Questa scuola è dotata sia di scalini sia di rampe per accedere. Subito fuori dall’edificio, situato in via Montegrappa, c’è una strada larga che ha marciapiedi con lo scivolo e strisce pedonali ben visibili. Ad accompagnare gli alunni c’erano le Prof.sse Ceresa, docente di Lettere, e Frassei, docente di Sostegno. L’idea è nata dopo la lettura in classe del libro “La linea del traguardo” di Paola Zannoner, il cui protagonista è un ragazzo, giocatore di calcio, che in seguito a un incidente rimane paralizzato.

Tutti insieme sono partiti dalla scuola per arrivare nella piazza principale, passando da diverse vie, sia più periferiche, sia centrali. Camminando per via del Pescherone, sono emerse varie problematiche: l’inizio della via è privo di marciapiedi, senza strisce pedonali, pochi parcheggi, nessuno riservato ai disabili, e l’asfalto è pieno di buche. La strada è in discesa, man mano che si avanza si trova un marciapiede che, seppur dotato di rampa, è troppo alto.

Simile è via Statuto, anch’essa è senza marciapiede e con un punto molto pericoloso: una curva cieca, dove le auto vedono i pedoni all’ultimo momento.

L’asfalto è inoltre così rovinato da rendere difficile il cammino dei pedoni. Per le persone diversamente abili queste strade hanno diversi ostacoli, che possono diventare gravi difficoltà anche per le persone anziane o i bambini piccoli. In molte vie, che sono assolutamente inadeguate per presenza di edifici pericolanti e curve pericolose, non ci sono i marciapiedi, altri percorsi invece presentano marciapiedi troppo alti e la mancanza di saliscendi, non mancano però le scale con gradini altissimi! Quando si arriva al ponte sul fiume, finalmente c’è un marciapiede per ogni direzione, provvisto di una balaustra comoda e sicura.

Appena si raggiunge la strada del Castello Bolognini, di origini medievali, si affronta una salita e si ripresentano problemi simili: i marciapiedi sono molto poco rialzati e sempre più stretti, così fino in piazza. Questa, anche se è il centro di Sant’Angelo, non è facilmente praticabile.

Non ha strisce pedonali, né marciapiedi ed è sempre molto trafficata, quindi è quasi impossibile per tutti i pedoni transitare in sicurezza.

Il Castello ha un parco con qualche panchina, il suo accesso è fatto di ghiaia, esteticamente gradevole, ma scomodo e pericoloso per una carrozzina.

L’asfalto delle strade di Sant’Angelo è danneggiato e molte buche non sono segnalate. Inoltre i negozi del Centro presentano gradini – sempre – e porte strette di difficile accesso per le carrozzine e i passeggini. Si potrà fare qualcosa per cambiare questa realtà?

 

Conclusa la passeggiata in Sant’Angelo , la 2B si sofferma su quelli che possono sembrare piccoli dettagli, in realtà molto importanti, che fanno la differenza in materia di sicurezza per i cittadini, giovani, anziani e con disabilità.

Gli alunni, camminando, osservano le innumerevoli buche, spesso causate da eventi meteorologici e dall’intenso traffico di auto, camion e anche mezzi agricoli pesanti. Perché il sindaco non riesce a intervenire per eliminare il problema? È il primo cittadino a dover agire per rimettere in ordine alcuni quartieri, ripristinare le vie di comunicazione esistenti e prive della giusta manutenzione e realizzare opere e strutture che in effetti non ci sono, così da evitare altri problemi che potrebbero creare a loro volta nuovi danni a cose o persone. Le buche, in particolare, possono causare degli incidenti stradali gravi, addirittura mortali per qualcuno! La mancanza di rampe, fondamentali per le persone diversamente abili, o per chi necessita aiuto temporaneo per problemi motori o di salute, dovrebbe essere azzerata, non solo nelle scuole, negli ospedali, negli edifici pubblici, ma ovunque! In Sant’Angelo tali ausili non sono ben distribuiti e dovrebbero esserci più fondi a disposizione per incrementare il benessere delle persone senza farle sentire impossibilitate a condurre uno stile di vita adeguato.

Votazioni CHIUSE
Voti: 3

Pagina in concorso