ll progetto de Il Giorno per i lettori di domani

Scuola Secondaria di I grado Morricone di Voghera (PV) - 3G

Incontro con Mariella Barbieri, tra poesia e favole

È stato un privilegio poter conoscere e chiacchierare con una vera scrittrice, espressione della nostra città

La classe 3°G, il lunedì 24 febbraio, ha avuto l’opportunità di incontrare e intervistare la scrittrice e poetessa Mariella Barbieri, una delle vincitrici del premio prestigioso “Maria Montessori 2024”, nonché terza qualificata del IX premio internazionale “Salvatore Quasimodo”. Barbieri si è presentata in classe, mostrando ai ragazzi due premi vinti nell’ambito della poesia, il premio “Alda Merini” e “Dante Alighieri”, entrambi provenienti dall’Accademia dei Bronzi.

Successivamente ha presentato una poesia nominata “le rose di Atacama” e alcuni suoi libri, tra cui “Ali di vetro”, “L’ombra è luce” e “Nel pianeta delle farine estinte”; Mariella spiega alla classe, che ha iniziato per diletto. Ha frequentato un corso di scrittura e successivamente le si è presentata l’occasione di confrontarsi con case editrici, come ad esempio la casa editrice Primula, conoscendo l’editore Giorgio Macellari: uno dei suoi primi libri è un racconto, per la precisione una storia d’amore, in cui la protagonista, Liù, viene lasciata dal suo ragazzo, cadendo in una grande depressione, finché non troverà una lettera che le svolterà la vita. Qualche anno dopo ha frequentato un altro corso di scrittura, dopodiché ha iniziato a fa-re spettacoli teatrali su diverse tematiche come la violenza contro le donne fino al bullismo; i suoi libri sono adatti a tutti i tipi di età e i più famosi sono:- “Il pianeta delle farine estinte”, uscito intorno al 2013, è una storia che propone la cultura del buon cibo, poiché è una favola di un principe vissuto nell’Oltrepò e viene chiamato da un’isola lontana dove gli abitanti non riescono più a fare il pane: così il principe viene in loro soccorso ma dovrà scontrarsi con ‘Anima Nera’, l’antagonista della favola. “Ali di vetro”, invece, parla dell’inquinamento, ispirandosi a Valverde, dove vi ci abitano cento tipi di farfalle; la protagonista della favola è proprio una farfalla, che però è nata con le ali trasparenti, e per questo, viene spesso presa in giro dalle sue compagne. Tuttavia solo lei sarà in grado di allontanarsi dalla valle e dirigersi verso la città per combattere ‘Lord Venom’, che cercherà di inquinare tutto l’ambiente, compresa la valle della protagonista. Inoltre, le immagini di questo libro sono state disegnate dai ragazzi del liceo artistico di Pavia.

Poi, presenta altri suoi due libri di poesie: “Donne di girasoli”, affronta il problema della guerra in Ucraina, della sua crudeltà e amarezza; “L’ombra è luce” invece, è uscito nel periodo del Covid, e affronta diversi argomenti toccanti, come la donna, l’amore oppure proprio la pandemia di quel periodo. Una delle poesie che ha scritto e distribuito alla classe sono “Le rose di Atacama” parla proprio di queste rose nel deserto, che in genere sbocciano nel mese di marzo dopo varie piogge ma hanno poche ore di vita. La scrittrice ha accomunato le rose ai problemi del genere umano, perché, nonostante le condizioni più estreme, c’è sempre una via d’uscita.

 

Il premio “Maria Montessori” assegnato dal Comune di Voghera, è stato conferito la prima volta il 7 marzo 2009, in via sperimentale, in occasione della tavola rotonda dal titolo «Donne e medicina». In seguito è stato regolamentato nel novembre 2009 e da allora è stato assegnato dalla Commissione Pari Opportunità, ogni anno, a una o più donne. La finalità del premio è quella di riconoscere pubblicamente il ruolo e l‘impegno di donne le quali, con la loro attività o con opere concrete si siano particolarmente distinte nei seguenti ambiti: scienza, educazione, lavoro, cultura, impegno civile e sociale, creatività, sport, spettacolo, musica, teatro, danza, pittura, scultura, scrittura, artigianato, arti fotografiche, volontariato. Oltre a voler valorizzare i risultati di queste figure femminili, l’intento è anche di farle conoscere ai cittadini vogheresi che spesso non sono a conoscenza di quante donne legate alla città abbiano raggiunto elevati traguardi.

Proprio il legame con la Città di Voghera è un altro dei requisiti fondamentali; per poter essere candidate al premio occorre infatti essere nate, essere o aver risieduto o lavorare o aver lavorato a Voghera. Il premio consiste in una targa che viene conferita durante una cerimonia aperta la pubblico, generalmente tenuta presso la Sala del Consiglio, in occasione delle celebrazioni della Giornata internazionale della donna. 

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