ll progetto de Il Giorno per i lettori di domani

IC Liguria di Rozzano (MI) - 2F

Bullismo e cyberbullismo, piaghe da eliminare

Sono fenomeni tristi e violenti che fanno molto male alle vittime, lasciando loro delle ferite a volte indelebili

È ormai da diversi anni che si sente continuamente parlare di bullismo e cyberbullismo.

Il cyberbullismo è un comportamento aggressivo nei confronti di una o più persone. È’ una specie di bullismo che avviene però attraverso dispositivi elettronici, come telefono, computer, email, social media, whatsapp.

È’ attuato da una o più persone nei confronti di qualcuno che non si riesce a difendere e che quindi assume un aspetto da debole.

Esistono tanti modi per fare cyberbullismo: • Flaming: consiste in insulti verbali su dispositivi elettronici, violenti e volgari, che feriscono la vittima; possono essere battute di cattivo gusto o veri e propri insulti che sono pubblici e visibili a tutti. La soluzione più efficace è denunciare alla polizia postale o almeno provare a parlarne con qualcuno di cui ti fidi.

• Harassament: è molto simile al flaming, la sostanziale differenza è che i messaggi di quest’ultimo sono pubblici, mentre quelli dell’harassment li può vedere solo la vittima.

• Danygration: tradotto in italiano “denigrazione”; questo tipo di cyberbullismo ha l’obbiettivo danneggiare la reputazione del bullizzato.• Cyberstalking: viene utilizzato internet per infastidire o perseguitare qualcuno che ha diffuso delle informazioni o dati personali.

• Impersonation: quando viene violato un account e si accede in modo non autorizzato a programmi e contenuti appartenenti alla persona intestataria dello stesso.

• Outing: consiste in una dichiarazione pubblica con la quale qualcuno svela l’omosessualità di una persona senza il suo consenso quindi senza che prima essa abbia fatto Coming out.

• Exlusion: la traduzione letterale in italiano è esclusione, espulsione o estromissione: si esclude intenzionalmente un soggetto a opera di un aggressore o di un gruppo online da una chat, post, game interattivo o da altri ambienti protetti da password.

Insomma ci sono tanti modi di fare violenza in rete! Contro i cyberbulli e la violenza, ciascuno di noi può fare la differenza! Anche noi abbiamo voluto scendere in campo contro il Cyberbullismo e dopo un lavoro di ricerca online per scoprire le tante forme con cui si può offendere qualcuno in rete, abbiamo realizzato delle infografiche con Canva da esporre a scuola.

Ci sembrava importante innanzitutto conoscere e far conoscere che cosa c’è in gioco.

Tanti di noi hanno raccontato di aver subito atti di bullismo e di cyberbullismo durante gli anni trascorsi alla scuola Primaria.

Così abbiamo pensato di scrivere dei racconti sul tema. Ne sono uscite varie storie interessanti che abbiamo letto in classe.

Tra tutte ne abbiamo scelta una e l’abbiamo riportata nel pezzo sotto. È quella he, a nostro avviso meglio rappresenta la tristezza di questa situazione.

 

Alessio è un ragazzino di 3° media molto timido che viene preso in giro da tutti i compagni. In classe è molto chiuso e non parla mai, però quando esce da scuola è un ragazzo a cui piace ballare e cantare su TIKTOK.

A lui piace Ilaria, una ragazza della sua classe, e l’unica cosa che fa durante la lezione è fissarla. Un giorno Alessio prova ad avvicinarsi a lei e a parlarle, ma appena si alza è un po’ goffo e sbatte contro il banco e cade e tutti cominciano a ridere e a fargli le foto mentre è a terra.

Ci rimane molto male e torna al suo posto molto triste. Quando torna a casa prende il cellulare e vede che su TIKTOK qualcuno ha postato il suo video mentre è a terra; poi gli arriva un messaggio: è di Ilaria che voleva uscire con lui quel pomeriggio alle 4. Allora lui tutto contento si prepara e compra un rosa, ma appena arriva nel posto dell’appuntamento, non trova nessuno. Il messaggio non era di Ilaria, ma uno scherzo dei suoi compagni Alessio aspetta per due ore, piangendo su una panchina e i compagni capiscono di aver esagerato.

Il giorno dopo quando Alessio arrivò a scuola, qualcosa era cambiato: tutti i compagni lo accolsero bene ei gli chiesero scusa. Alla fine Ilaria gli si avvicinò e gli diede un bacio dicendogli che se avesse voluto sarebbero davvero usciti insieme e lui subito arrossì, ma accettò. Per lui era finalmente l’inizio di una nuova e bella storia! 

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